mercoledì 22 febbraio 2012

Elisabetta I Tudor, la Regina Vergine (forse)

Elisabetta I Tudor (Greenwich7 settembre 1533 – Londra24 marzo 1603) fu regina d'Inghilterra e d'Irlanda dal 17 novembre 1558 fino alla morte.



Figlia di Enrico VIII e della seconda moglie Anna Bolena, dopo la decapitazione della madre fu dichiarata illegittima, perse il titolo di principessa e fu cresciuta in esilio nel palazzo di Hatfield.
Dopo la morte del padre nel 1547 e del fratello Edoardo VI nel 1554, salì al trono la sorellastra Maria I, figlia di Caterina d'Aragona, e quindi cattolica e nemica della protestante Elisabetta.
Il marito di Maria, Filippo II di Spagna, e con lui tutto il partito "cattolico", considerava Elisabetta come il centro di tutte le congiure per deporre Maria, che ne ordinò l'arresto e la fece rinchiudere nella Torre di Londra in attesa di giudizio.Quando ormai Elisabetta temeva di subire la stessa sorte di sua madre Anna Bolena, la regina Maria si ammalò di tumore all'utero e alle ovaie (inizialmente scambiato per una gravidanza) e per non presentarsi a Dio con la morte della sorella sulla coscienza, si rifiutò di firmarne la condanna a morte, nonostante le insistenze del capo del partito cattolico, il Duca di Norfork.
Elisabetta fu dunque scarcerata, mentre Maria, agonizzante, fu abbandonata dal marito e dagli alleati.
Alla morte di Maria, nel 1558, Elisabetta, come ultima dei figli di Enrico VIII Tudor, fu riconosciuta unica legittima erede al trono e il 15 gennaio del 1559 fu incoronata regina d'Inghilterra e Irlanda.

File:Elizabeth I in coronation robes.jpg 

Nella prima parte del suo regno, Elisabetta dovette affrontare alcuni problemi molto gravi:
1) la guerra mossa dalla Scozia, governata dalla reggente cattolica Marie de Guise, madre di Mary Stuart.
2) l'opposizione interna da parte del partito cattolico legato al Duca di Norfolk, il vero uomo forte del regno
3) le pressioni esterne affinché sposasse Filippo II di Spagna o Enrico d'Anjou, fratello del re di Francia
Chi ha visto il film "Elizabeth" con Cate Blanchett, sicuramente ricorderà questi elementi essenziali.

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Dopo aver sconfitto la Scozia, di fatto rendendola satellite all'Inghilterra e preparando la nascita del Regno Unito, Elisabetta decise di non sposarsi e riuscì a sconfiggere la ribellione fomentata dal Duca di Norfolk.
In quegli anni contrasse il vaiolo, che le deturpò il viso ed i capelli. Da quel momento dovette truccarsi molto pesantemente per mascherare le cicatrici, e dovette indossare parrucche molto elaborate.



La seconda fase del suo regno fu caratterizzata dai seguenti problemi:
1) i rapporti sempre più tesi con la cugina Mary Stuart (Maria Stuarda), regina di Scozia
2) le minacce provenienti dalla Spagna di Filippo II
3) il rapporto sentimentale con Sir Walter Raleigh, navigatore e fondatore della prima colonia inglese sul suolo americano, chiamata Virginia, in onore della "Regina Vergine".



Sulla questione della verginità di Elisabetta si sono scritti fiumi di inchiostro. Al di là dell'aspetto di "gossip" che può caratterizzare questo discorso, la rilevanza storica risiede nel fatto che la regina volle creare un culto della propria personalità che facesse della sua presunta verginità una caratteristica quasi divina, tenendo presente che la chiesa anglicana aveva fortemente limitato il culto della Vergine Maria.
E' opinione maggioritaria che Elisabetta abbia avuto almeno tre amanti nel senso pieno del termine, e cioè lord Robert Dudley, conte di Leicester, Sir Walter Raleigh e lord Robert Deveraux, conte di Essex.
Nel 1587 Elisabetta scampò ad un attentato ordito dagli Spagnoli con la complicità di Maria Stuarda.
Il tribunale condannò la regina di Scozia a morte, ma Elisabetta cercò di opporsi a tale condanna, per tre ragioni: Maria era sua cugina, in quanto nipote di Margaret Tudor; Maria era una regina regnante, e la sua decapitazione avrebbe creato un pericoloso precedente, dal momento che prima di allora nessun sovrano regnante era mai stato condannato a morte; infine, Maria era alleata della Spagna, che avrebbe usato la sua morte come pretesto per attaccare l'Inghilterra.
Di queste tematiche si occupa il secondo film che Cate Blachett ha interpretato nel ruolo di Elisabetta e cioè "The Golden Age".



Elisabetta non riuscì a impedire la decapitazione di Maria Stuarda e questo provocò la dichiarazione di guerra da parte della Spagna. Il re Filippo II inviò la sua potentissima flotta, l'Invincibile Armada, per invadere militarmente l'Inghilterra.
Contrariamente ad ogni previsione, la flotta spagnola fu sconfitta da quella inglese, comandata da Charles Howard, I conte di Nottingham e da Francis Drake, aiutati dal maltempo. L'Armada fu costretta a ritornare in Spagna e la vittoria aumentò molto la popolarità di Elisabetta.
Si è soliti considerare la vittoria di Elisabetta sulla flotta spagnola come la data di inizio del dominio inglese sui mari e di conseguenza dell'impero britannico.

File:Darnley stage 3.jpg

L'ultima parte del regno di Elisabetta fu caratterizzata dal tentativo di riconciliazione tra protestanti e cattolici, e dal rafforzamento della monarchia secondo criteri assolutistici. Per rafforzare il suo potere, Elisabetta si alleò con la piccola nobiltà di campagna, la "gentry", alla quale furono vendute le terre pubbliche, con notevoli introiti per le casse dello stato.
In seguito alla rivolta in Irland, Elisabetta spedì il suo favorito, il conte di Essex, a riportare l'ordine. Essex però, dopo molti insuccessi, tornò anticipatamente a Londra e fece irruzione nel palazzo reale, arrivando fino alle stanze private della regina, per denunciare un complotto contro di lui, ordito dal segretario di Elisabetta, Robert Cecil.
Elisabetta, sconvolta da questo comportamento e convinta da Cecil della colpevolezza di Essex nel fallimento della campagna irlandese, lo condannò a morte nel 1601.
Dopo questo atto, che le venne comunicato mentre suonava il virginale, Elisabetta cadde in una spirale depressiva dalla quale non si riprese mai più.
Con l'imconbere della la vecchiaia e della morte, la regina dovette occuparsi della successione. Paradossalmente l'erede legittimo era Giacomo Stuart, re di Scozia e figlio di Maria Stuarda, la presunta traditrice fatta condannare.
Consapevole della fine della dinastia Tudor e dell'avvento della dinastia Stuart, Elisabetta non fece testamento, accettando implicitamente la successione di Giacomo Stuart, appoggiato dall'onnipotente Robert Cecil, nell'ottica dellaa creazione di un regno unito che tenesse insieme Inghilterra, Scozia e Irlanda.
Ecco l'ultimo ritratto di Elisabetta, settantenne, "tra il Tempo e la Morte":
                                                                                                                                                                 
File:Elizabeth-I-Allegorical-Po.jpg0

Nel 1603  la profonda crisi depressiva di cui soffriva da due anni si aggravò a tal punto che ella smise di mangiare e di bere, e dopo essere stata immobile per ore davanti ad una finestra del Palazzo di Richmond, si distese infine nel letto, vestita, pronunciando la famosa frase "Chiamatemi un prete: ho intenzione di morire".
Elisabetta volle essere seppellita nell'abbazia di Westminster, di fianco alla sorella Maria I. L'iscrizione sulla loro tomba recita: "Compagne nel trono e nella tomba, qui noi due sorelle, Elisabetta e Maria, riposiamo, nella speranza di un'unica resurrezione".



24 commenti:

  1. Che bellissimi film! Come sempre un post molto interessante, bravo Riccardo
    Paola
    http://www.lechicchedipaola.it/

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  2. Bellissimo post! Io adoro l'Inghilterra dei Tudor! Così ricca di intrighi, di rivolte, di cambiamenti epocali!!!!!
    E cosa darei poi per indossare una di quelle meraviglie chiamate abiti!


    Mi sono persa purtroppo i tuoi post in questi giorni...ma ho intenzione di recuperare subito!!!!
    Ne attendo con ansia uno nuovo!!!!!

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    1. Grazie mille!!! L'Inghilterra dei Tudor è un periodo veramente appassionante per le ragioni che hai giustamente sottolineato!
      Credo che nessuna regina al mondo abbia indossato abiti più sfarzosi di Elisabetta I e si sia fatto commissionare più ritratti.
      Vergine o no, l'ultima regina della famiglia Tudor seppe comunque godersi la vita!!! ;-)
      Mi fa piacere che tu sia tornata a seguirmi!
      Grazie ancora e a presto!!!

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  3. Molto interessante il tuo post, solo che i film su Elisabetta I sono moooooolto romanzati... Io ho visto il primo subito dopo aver letto la sua biografia, e su certi punti si discosta parecchio dalla realtà. Comunque era fidanzata con Francesco d'Alencon, figlio di Caterina de'Medici, che per un periodo ha vissuto anche alla sua corte, ed era di parecchio più giovane di lei. Non dò molto credito ai film "storici", devono fare spettacolo, non raccontare la storia, piuttosto avevo visto qualche anno fa un bel documentario di Piero e Alberto Angela su Elisabetta I, peccato che non escano mai in dvd i loro documentari storici!

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    1. Sono d'accordo con te: i due film a tal punto romanzati che si corre il rischio di dare per vere cose che non lo sono. Io credo che la funzione del film storico sia quella di "stuzzicare l'interesse", ma poi ci deve essere qualcuno che dica le cose come stanno. Io ho cercato di riassumere in breve le caratteristiche fondamentali del suo regno e mi fa piacere che il post sia risultato interessante: ti ringrazio molto! ;-)
      Riguardo a Francesco D'Alencon, è giustissima la tua osservazione. Caterina de'Medici, avendo fallito nel tentativo di fidanzare Elisabetta con il suo prediletto Enrico d'Anjou, inviò a Londra il figlio minore, il duca d'Alencon, che però era affetto da malformazioni fin dalla nascita e a quel che ne so Elisabetta, pur accettandolo a corte, non ebbe mai una vera intenzione di sposarlo, anche perché tra lei e Caterina i rapporti erano molto tesi, come sempre accade tra due primedonne ;-)
      Certamente è ottimo il tuo consiglio di documentarsi attraverso filmati scientificamente ineccepibili come quelli di Piero e Alberto Angela, che tanto contribuiscono alla divulgazione culturale in Italia.
      Grazie per questo intervento molto costruttivo e interessante!
      Un caro saluto e a presto!!!

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  4. Cate è superlativa nei panni della regina Elisabbetta I.

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    1. Io ho una venerazione per Cate Blanchett, perché ha una classe naturale e sembra nata apposta per recitare nei ruoli di regina o di donna elegante: basti pensare al ruolo di Galàdriel, regina degli Elfi, nel Signore degli Anelli, oppure a quello di Katharine Hepburn nel film "The aviator" con Leo di Caprio.
      Grazie della visita! A presto!!!

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  5. Ricordo che al liceo ci fecero vedere il film "Elizabeth" con Cate Blanchett in lingua originale: rimasi talmente affascinata dai costumi e dalle acconciature che non ci capii veramente niente e rimasi nei bagni praticamente tutta la lezione successiva per evitare di essere interrogata! ;P
    Forse è anche per questo motivo che però questa regina non mi è mai piaciuta troppo, in realtà quello che amo di più della storia inglese è tutto concentrato nelle opere di Shkespeare!^^
    Però bisogna proprio ammettere che abiti ed acconciature erano davvero notevoli!

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    1. Beh, la trama del film non era chiarissima: ricordo che quando lo vidi, non sapevo chi era Walshigham, (il capo dei servizi segreti, a cui viene dato un ampio risalto), né chi era Marie de Guise (interpretata da Fanny Ardent) che io confusi con sua figlia Mary Stuart... e dire che di storia me ne intendevo già abbastanza... ;-)
      Ah, quindi la storia inglese successiva a Riccardo III non ti entusiasma particolarmente: c'è da dire che la dinastia dei Plantageneti e poi la Guerra delle Due Rose sono stati sicuramente caratterizzati da quel fascino gotico-medievale che rende tutto più romanzesco, specie se visto attraverso le tragedie shakespeariane!
      Però voglio cercare di spezzare una lancia a favore anche della storia successiva... non anticipo nulla, ma ho in preparazione alcuni post su alcune regine successive, che potrebbero risultare interessanti ;-)
      Un caro saluto e a presto!

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  6. I believe I have seen every movie and read every book about her. A true example of power.
    EAK

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    1. Yes, she was the most poweful Queen in the english story, an absolute sovreign, as nobody else in England!
      Thanks for your comment! ;-)
      R

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  7. Wow adoro questo post!!! Amo la storia e mi affascina la storia della grande Regina Elisabetta :) bellissima Cate Blanchett :)

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    1. Grazie!!! Sono contento che questo post ti sia piaciuto e che ti interessi la storia! Elisabetta I è un personaggio affascinante, e Cate Blanchett è un'attrice di gran classe!!!
      Grazie ancora e a presto! ;-)

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  8. Sono d'accordo con te, i film "storici" servono piu' che altro a stimolare la curiosita' .... A giudicare dai ritratti dell'epoca Cate era decisamente troppo figa per somigliare alla regina elisabetta..... A me quello che colpisce maggiormente e' la longevita' del suo regno.... Attendo altri tuoi post storici, sei sempre molto bravo riccardo!

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    1. E poi immagino che chi ha fatto i ritratti abbia cercato di imbellirla un po'... ;-)))
      Un regno di 45 anni per l'epoca era qualcosa di straordinario. Oltre ad una buona salute, ha anche saputo circondarsi da ottimi consiglieri, che hanno rafforzato il suo potere e hanno prevenuto congiure ed attentati.
      E poi certamente era una regina di intelligenza superiore alla media, forse anche perché era cresciuta nel costante pericolo di fare la fine di sua madre.
      Ti ringrazio per il tuo apprezzamento!!! Nel prossimo post storico tornerò a parlare di una Elizabeth...
      A presto!

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  9. a me lei è sempre piaciuta e anche la tua ricostruzione mi conferma che era una donna forte e coraggiosa.
    Don't Call Me Fashion Blogger
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    1. Sì, lo era sicuramente, perché riuscì a sopravvivere a innumerevoli pericoli e a regnare per 45 anni in un periodo di guerre e di ribellioni.
      Gran parte della potenza della Gran Bretagna deriva dai successi ottenuti durante il suo regno.
      Grazie per la visita e a presto!

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    1. senza dubbio... tra i sovrani d'Inghilterra è stata la più forte e la più intelligente!

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  11. Elisabetta I mi ha sempre affascinata moltissimo, è una figura molto forte. Una donna ed una regina che è riuscita a fare tutto questo per l'Inghilterra suscita quasi venerazione. Mi è piaciuta molto Cate Blanchett (magnifica) nei i film che, nonostante siano molto romanzati, trasmettono l'atmosfera di quei tempi..
    Ti prego dimmi che da qualche parte hai scritto di suo padre Enrico VIII, altro personaggio che adoro!
    Ora con calma mi leggo tutto il tuo blog, complimenti!

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    1. Ho dedicato un post alle sei mogli di Enrico VIII... e quindi indirettamente anche a lui. Ho ricevuto commenti interessanti, mi piacerebbe sentire il tuo parere anche riguardo alle osservazioni che mi sono state fatte.
      Ti ringrazio molto! Spero che il mio blog ti possa piacere!
      A presto!

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