venerdì 2 marzo 2012

Gothian. Capitolo 20. Alienor incontra la madre di Marvin


Dopo alcuni giorni di permanenza a Linthael, il pirata Vyghar annunciò ad Alienor che dovevano partire per un villaggio nelle vicinanze. Non era di molte parole il pirata.
Le aveva però procurato degli abiti comodi per il viaggio in montagna. Era una tenuta da amazzone e da cacciatrice, che le stava alla perfezione.


Le fu dato un cavallo, e poco dopo partirono, lungo una valle stretta e inospitale che si addentrava nella catena montuosa dei Denti del Drago. Ben presto la mulattiera che seguivano si inerpicava verso l'alto, in direzionione del passo che li avrebbe condotti in un'altra valle, sperduta all'interno delle montagne.
«Posso sapere dove mi state conducendo?» chiese la principessa al pirata.
Non sopportava il fatto che Vyghar parlasse poco. Il silenzio e l'indifferenza che lui mostrava così spesso la irritavano.
«Certo, ma quando ti dirò il nome del luogo, ne saprai meno di prima!»
Ad Alienor dava fastidio anche il tono ironico della maggior parte delle sue risposte.
«Ditemi come si chiama!»
Lo sdegno principesco nella voce di Alienor faceva sempre sorridere il pirata.
«Tupìle, mia principessa. Si chiama Tupile... contenta ora?» e ridacchiò.
In effetti non aveva mai sentito nominare quel luogo, ed il nome non era affatto gradevole.
«E lì cosa farò?»
Il pirata la guardò con l'aria di chi la sa lunga.
«Farete compagnia ad una splendida nobildonna, che è nostra "ospite" da alcuni anni!»
Da come ne parlava, sembrava che avesse molto rispetto per quella donna. E forse qualcosa di più...
Alienor non sapeva se essere contenta o no di quella risposta.
«E voi ve ne andrete?»
Vyghar sospirò: «Andrò dallo Sciancato, per capire quello che intende fare di vo
Alienor rimase delusa: «Quindi alla fine avete deciso di vendermi!»
Il pirata scosse il capo:«Al contrario: lo Sciancato intende pagarmi affinché anche voi possiate rimanere "ospite" nel villaggio dei miei fedelissimi»
Il modo in cui pronunciava la parola "ospite" faceva sembrare un grande privilegio essere suoi prigionieri. Alienor era irritata anche da quello, ma la sua curiosità era più forte dell'orgoglio:
«Chi è la nobildonna che mi farà compagnia?»
 Alienor sapeva di aver formulato la domanda in modo tale da porre la misteriosa donna nella condizione di sua damigella, e quindi di inferiorità.
Vyghar scosse il capo, contrariato: «Fate troppe domande, Altezza! E comunque non aspettatevi di trovare in quella splendida signora una vostra damigella!»
La principessa avrebbe voluto prenderlo a schiaffi! Non capiva se il pirata la stesse provocando o se fosse per caso innamorato di quella sua così "splendida ospite".
Per un po' rimasero entrambi in silenzio, fino a quando, giunti in cima al passo, videro il paesaggio dell'altra valle che si presentava davanti a loro.
Il villaggio di Tupile si trovava al centro di quella vallata, così lontana da tutto il mondo civilizzato. Alienor respirò l'aria pura di quei luoghi, e si sentì stranamente libera, come non era mai stata.
Ma era pur sempre una prigioniera!
«Mi rinchiuderete in una cella?»
Vyghar appariva distratto:
«Non ce n'è bisogno. I miei uomini controllano tutto il paese e tutta la vallata. Nessun ostaggio è mai riuscito a fuggire da qui. Questo luogo non è segnato nemmeno nelle carte geografiche!»
La discesa era abbastanza agevole, nel sentiero che attraversava il bosco di abeti profumati, con un aroma di resina e di legno umido.
Alienor non sopportava però il silenzio ostinato di Vyghar.
«Chi vive in questo paese?»
«Le nostre donne, naturalmente! Credevate forse che noi pirati non avessimo compagne?»
La principessa mascherò col suo tono gelido un principio di gelosia:
«Saranno donne selvagge come voi! A parte naturalmente la nobile signora...»
Il pirata sorrise in modo compiaciuto:
«E' una persona di straordinaria bellezza e intelligenza!»
Una sempre maggiore gelosia si fece strada nella mente di Alienor:
«E voi siete sposato?»
Il pirata si limitò a ridere, come se la domanda fosse talmente assurda da non meritare risposta.
Questo suscitò una nuova reazione di silenzioso sdegno da parte della principessa.
Ormai il paese si avvicinava, e lì Alienor avrebbe trovato una risposta alle domande che Vyghar continuava a eludere col suo modo di fare sarcastico e irriverente.
Quando infine giunsero a Tupile, le donne e i bambini  vennero incontro ai pirati, ma di fronte ad Alienor rimasero piuttosto freddi.
«E' meglio che vi conduca subito da lei» disse Vyghar come se stesse parlando di una divinità in incognito.
«Se proprio insistete»
La voce era fredda, ma in realtà Alienor stava morendo dalla curiosità di conoscere la misteriosa nobildonna.
Seguì il pirata che, dopo aver sistemato i cavalli, le fece strada verso una abitazione dall'aspetto migliore delle altre. Era una vera e propria baita in pietra grezza e legno, abbastanza ampia.
Sulla soglia li attendeva una donna bellissima, dagli occhi chiari e dal viso signorile ed autorevole. I suoi capelli castano ramati erano lisci e lunghi. Era una Keltar, di un'età intorno ai 37 anni, e portava un diadema di perle con un pendente, che la qualificava come una sacerdotessa.
.


«Milady, i miei omaggi» le disse Vyghar con voce incredibilmente gentile, e le baciò la mano.
Poi la guardò con occhi chiaramente innamorati, e avendo visto nel giardino una rosa d'autunno, di color viola, la recise e gliela porse. La donna lo ringraziò con serena dignità, inspirando il profumo del fiore.
Il pirata indicò con lo sguardo Alienor, poi fece un breve inchino, e si congedò con virile garbo, come se quella scena fosse stata predisposta nei minimi dettagli.
La donna osservava la principessa come se la conoscesse da sempre.
Alienor ne ammirava in silenzio la bellezza e l'eleganza e non sapeva cosa dire.
La dama sorrise:
«Parlami delle nevi del tuo regno, principessa...»
Dunque lei sapeva! Quella non era una richiesta, era una dichiarazione. Era un chiaro riferimento alla profezia della Fanciulla delle Nevi, e al Patto.
Solo una iniziata agli Arcani Supremi poteva conoscere tutto questo.
«Chi sei?» le chiese Alienor, meravigliata.
«Mi chiamo Lilieth Vorkidian e sono una sacerdotessa di Ulien, dea della Luna. Mio maestro fu il druido Halfgan della Contea di Keltar-Senia, che mi iniziò agli Arcani Supremi»
Alienor aveva già sentito quei nomi. Era stata Marigold ad accennarglieli, parlando di una vicenda accaduta nel Ducato di Amnisia.
«Vyghar mi ha detto che siete di nobile stirpe»
Lilieth annuì:
«Sono discendente dell'ultimo re dei Keltar, Vorkidex»


Alienor ricordò.
Ma certo! Il Giuramento di Kevin Vorkidian, il figlio di Vorkidex!
La Contessa di Gothian aveva collegato questo Arcano alla vicenda del rapimento di una coppia di sposi appartenenti all'aristocrazia di Amnisia, nell'anno della Primavera di Sangue 
«Credevo che quella stirpe si fosse estinta col rapimento di...»
Lilieth Vorkidian annuì:
«Col mio rapimento. Te lo ha detto lei, vero?»
Alienor sgranò gli occhi. Quella sacerdotessa poteva dunque leggere il pensiero?
Oppure semplicemente ha sentito parlare della Dama Gialla.
«Marigold di Gothian?»
Lilieth annuì:
«La donna che ti ha tradito. E che ti ha tenuto in vita per un'unica ragione: che tu incontrassi me»
La principessa  fu travolta da una tempesta di dubbi:
«Come fai a saperlo? Che legame hai con  lei, e con Vyghar? Perché era così impoertante che io ti incontrassi?»
Lilieth sorrise con aria quasi materna: «Vyghar mi ha parlato del piano, prima del tuo rapimento. Lui mi ama, ma sa che sono sposata e quindi non posso ricambiarlo, e mi rispetta, anche se sono sua prigioniera da diciassette anni. Il mio rapimento è stato il suo primo atto di pirateria, commissionato da Sephir Eclionner, lo Sciancato»
Alienor corrugò le sopracciaglia:
«Maledetti siano gli Eclionner!» esclamò «Tutti, dal primo all'ultimo
Lilieth rimase impassibile: 
«Non sono gli Eclionner i veri cattivi. Possiamo ancora cambiarli, salvarli da se stessi, per salvare l'intero continente...»
La principessa non capiva: «Se non sono loro i cattivi, allora chi lo è?»
La donna rispose con una sola parola, che valeva più di un intero discorso: 
«Gothian»
Alienor sospirò: 
«Cosa vuole ancora Marigold da me?»
Lilieth assunse un'aria malinconica:
«Vuole che tu impedisca che mio figlio reclami il Trono del Sole»
La principessa si limitò a fissarla senza capire.
La donna le parlò con dolcezza: «Mio figlio Marvin, che vive ad Amnisia portando il mio cognome, è nato dal mio matrimonio con Masrek Eclionner, legittimo erede al trono imperiale dei Lathear, che ora vive in eremitaggio. So che mio marito Masrek non rivendicherebbe nulla, e nemmeno suo padre Sephir, lo Sciancato. Ma so che prima o poi Marvin dovrà sfidare Elner XI»
«Masrek Eclionner è morto da diciassette anni! E non si sposò mai!»
«Sei libera di non credermi Alienor, ma prima o poi questa verità verrà fuori. In molti già ne sono a conoscenza, è solo questione di tempo. Ormai il millennio si avvicina, e con esso la scadenza del Patto. A quel punto tutti getteranno la maschera e giocheranno a carte scoperte, a cominciare dalla tua Dama Gialla»
Alienor sentiva che Lilieth era sincera.
 Incominciò a capire tutte le trame di Marigold e si sentì sciocca per non aver mai sospettato nulla, ma continuava a non capire il suo ruolo in tutta quella vicenda:
«Io dovevo sposare Elner, e a quanto mi è dato capire, Marigold vuole Elner per sé. Ma non capisco il mio ruolo nei confronti di tuo figlio»
Lilieth si fece seria: «Marvin, anche se solo pochissimi lo sanno, è erede legittimo dell'Impero Lathear e del Regno dei Keltar, tu sei una principessa reale degli Alfar. Marigold vorrebbe che tu sposassi Marvin e lo convincessi a rinunciare alle sue pretese sull'Impero Lathear in cambio della corona degli Alfar e dei Keltar. Ma è una trappola! Perché un grande attacco arriverà da Nord, dalle Nevi perenni di Gothian! L'ho visto nelle mie premonizioni. Il Conte di Gothian sta radunando il suoi Albini per colpire alla schiena tuo padre e tua madre!»
La principessa era sconvolta:
«Ti ho fatto troppe domande, senza sapere di non essere pronta ad accettarne le risposte. Sappi che se quello che dici è vero, io non mi farò usare! Non sarò la marionetta dei Conti di Gothian!»
Lilieth sorrise: «Che Ulien ti benedica! Era la risposta che speravo di sentire! Nessuno ti costringerà a fare nulla, fintanto che io ti proteggerò»


N.d.A.

Il nome "Tupile" è ispirato all'Alleanza di Tupile menzionata nel romanzo "Messia di Dune" di Frank Herbert.
Alienor di Alfarian è rappresentata come una principessa Targaryen ne "Il trono di spade", "A game of thrones" di George Martin.
Lilieth Vorkidian è rappresentata come Lyanna Stark ne "Le cronache del ghiaccio e del fuoco", "A song of ice and fire".

19 commenti:

  1. Ok ora forse ho capito qualcosa....tengo per me il pensiero ma mi si è accesa una lampadina....
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    1. Bene! Questo è un capitolo ricco di indizi! Senz'altro sei sulla buona strada!
      Buona giornata!!!

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  2. ciao della Turquia
    complimenti

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  3. Pian piano sto capendo qualcosa pure io....almeno spero!

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    1. Ne sono certo! Vedrai che pian piano tutto si chiarirà...
      A presto!
      ;-)

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    1. Eh, lo sapevo che questo sarebbe stato un capitolo chiave per la comprensione delle trame del romanzo, ma ci sono ancora moltissimo segreti da scoprire!!!
      A presto ;-)

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  5. E' sempre particolare il modo con cui presenti il tuo racconto ^_^

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  6. Mmh... Masrek, in tutti questi anni, non ha mai fatto nessun tentativo per liberare sua moglie? Se è così, il motivo è non smuovere le acque e lasciare che tutti li credessero entrambi morti?
    Il mistero inizia a svelarsi, ma è ancora molto fitto.
    Anche il ruolo di Vyghar, per il momento, è ambiguo...
    Questo capitolo è effettivamente importante perché si capisce qualcosa di più rispetto al piano di Marigold.
    Complimenti come sempre, è davvero avvincente!

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    1. Masrek aveva le sue buone ragioni, per rimanere in eremitaggio. Sono in parte intuibili se pensiamo al potere dello Sciancato, la vera mente pensante degli Eclionner in incognito: il capitolo dove finalmente Sephir comparirà, sarà molto chiarificatore, anche se, come questo, farà poi crescere molte altre domande... i romanzi devono essere così, svelare per dar soddisfazione al lettore, ma ingarbugliare ancora di più il mistero per indurlo a proseguire la lettura.
      Anche Vyghar è ambiguo, e questo perché mi sono riproposto di scrivere qualcosa al di fuori di ogni stereotipo: un proposito forse troppo presuntuoso, ma dopo anni e anni di letture e studi e vita vissuta, sono giunto alla conclusione che se cadevo negli stereotipi, avrei scritto l'ennesimo romanzo fantasy fotocopia di cui nessuno sentiva il bisogno. Il fatto che la Tubino mi segua e mi apprezzi, mi fa pensare che forse sono arrivato quantomeno vicino all'obiettivo!
      Grazie, my dearest!!!

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  7. Finalemte cominciano a chiarirsi le trame e gli intrecci di tutti i personaggi che hai presentato finora, cominciavo a temere di perdermi tra tutti questi viaggi ed incontri! E il tuo romanzo diventa sempre più appassionante! Complimenti davvero! :D
    Se avessi avuto il libro probabilmente a quest'ora l'avrei già finito!^^

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    1. Guarda, quando l'ho scritto, mi stavo perdendo anch'io!!! ^^
      Ho avuto bisogno di introdurre capitoli esplicativi per "dirigere il traffico" di tutti questi personaggi che in effetti stanno aumentando, e ahimè, aumenteranno ancora!!! Rilascio un piccolo "spoiler": tra i personaggi in arrivo ci sono, il Conte di Gothian, marito di Marigold, poi Padre Izumir Mollander, il sacerdote di Eclion precettore di Ellis, e poi lo Sciancato, ovvero Sephir Eclionner... e mi fermo qui se no rischio di spaventarti ;-)))
      Grazie infinite per la passione con cui leggi il mio romanzo, e che sento essere autentica. Sono certo che avresti finito il romanzo nel giro di pochi giorni, e invece così, te lo dovrai portare dietro (virtualmente) ancora per un bel po'...
      Mille grazie ancora e a prestissimo!!! ;-)

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  8. Finalmente le cose iniziano a diventare più chiare, interessante! Mi piace molto questo nuovo personaggio, Lilieth. Complimenti per come hai reso le emozioni (proprio una ragazzina incontentabile) di Alienor, queste punte di gelosia e la sua altezzosità la fanno vedere proprio come una personcina che deve crescere! Ti confesso che mi piace sempre più la figura del pirata, mi sembra più umano degli altri personaggi..

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    1. Eh, la trama è complicata... ho voluto fare un fantasy "politico", dove le trame di potere contassero di più delle battaglie... una specie di "spy story" ambientata in un mondo alternativo.
      Sono contento che ti piaccia il personaggio di Lilieth! Alienor dovrà imparare tutto da lei, in circostanze molto difficili.
      Il pirata è più umano perché in fondo si dichiara estraneo al gioco del potere: è animato solo da una sete di giustizia per il torto che ha subito quando distrussero la sua casa e la sua famiglia, e l'altro suo sentimento l'amore per Lilieth... vedremo se le sue aspirazioni potranno trovare un esito positivo. Lo attendono molte avventure, in compagnia di queste due donne... ;-)

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  9. Ieri sera avevo deciso di leggere un paio di capitoli, ma alla fine non riuscivo più a staccarmi dal pc! Ne ho letti una decina(forse qualcuno in più). Mi affascinano non solo la trama avvincente, ma anche la psicologia dei personaggi, le descrizioni così accurate di luoghi, fortezze e paesaggi, l'accuratezza di ogni minimo dettaglio che ti catapultano all'interno della storia. Devi aver lavorato davvero tantissimo per preparare il background di questo romanzo e ti auguro che presto qualche editore si accorga di te e del tuo bellissimo romanzo!
    Buona Pasqua!

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    1. Ti ringrazio immensamente per quello che hai scritto!!! Per me è una vera gioia essere riuscito a comunicarti tutto quello di cui hai parlato in questo commento! Sono ormai cinque anni che lavoro a questo romanzo, e ammetto che non è stato facile. Parte del merito va ai libri che ho letto a cui mi sono ispirato: in questo avuto come punti di riferimento grandissimi scrittori come Tolkien, Goerge Martin, Frank Herbert, Marion Zimmer Bradely e anche Umberto Eco per il discorso delle cospirazioni.
      Grazie di cuore!!!
      Ti auguro una felicissima Pasqua!!!
      ;-)

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