mercoledì 30 gennaio 2013

Gli eredi di Gothian. Capitolo 17. Il dilemma di Ellis Eclionner



Ellis Eclionner si aggirava come uno spettro nei meandri gelidi e oscuri del Castello di Gothian, da cui controllava le operazioni militari contro i vampiri albini in tutta la contea, e oltre, fino all'Artico.
Gli ultimi rapporti forniti dal suo segretario personale, il vecchio e fedelissimo Rowland Tucker, dalla testa sempre più quadrata e dalle gote sempre più cascanti, era cauto, con una piccola vena di pessimismo, tipica del suo stile.
"... per questo mi permetto di suggerire a Vostra Maestà..." e qui Ellis sorrise al pensiero che il suo antico primo ministro si rivolgesse a lei come se fosse ancora l'Imperatrice Reggente, la dark lady soprannominata la Vedova Nera, che per quasi vent'anni aveva governato l'Impero del Lathear con il pugno di ferro, in nome e per conto di suo figlio, l'attuale sovrano Elner XI "...di inviare in avanscoperta un drappello di militari scelti, guidati da ranger esperti, per stanare i covi dei vampiri albini che si sono concentrati in massa nelle regioni vicine all'Estremo Nord, quella terra che fin dall'antichità veniva chiamata l'Ultima Thule"





Era molto probabile che il covo dei vampiri albini si trovasse presso l'Ultima Thule, e lì ci fosse il quartier generale degli Eredi di Gothian, i fratelli Daemon Iceblood e Daenerys Divoratrice di Cuori.
Ordinerò alle avanguardie di seguire il fiume Bianco. Ma i pericoli della steppa e della tundra che si trova a est potrebbero essere maggiori di quel che si creda. 
Ma questa non era la maggiore delle preoccupazioni di Ellis.
Devo impedire che scoppi una guerra fratricida tra Elner e Marvin, ma non mi fido di Marigold come mediatrice.
La ex Contessa di Gothian aveva ottenuto il permesso di trascorrere due ore al giorno con i suoi figli Anakin e Valyria. Non intendeva concederle altri spazi.
Come posso fare ad influire sulla situazione del Continente Centrale se mi trovo esiliata in questo castello tra le desolazioni, le montagne e le nevi.
Il castello di Gothian era il centro del suo feudo, certo, ma anche la sua prigione!





Aveva accettato di ritirarsi in quel luogo, su consiglio di Marvin, dopo la morte del principe Masrek Eclionner. Doveva scontare il suo periodo di vedovanza, e quel luogo gelido era stato il luogo più giusto per anestetizzare il suo dolore.
Ma ora mi sto risvegliando. Incomincio a sentire che la vita continua, che non posso rimanere fino alla morte in questo mondo gotico.
In fondo tutto ciò che vedeva intorno a lei era una sorta di grande romanzo gotico, o di genere gothic o dark, secondo le espressioni che lo designavano nella lingua alfari moderna.
E lei come dark lady, come oscura regina, come signora delle tenebre, aveva l'aspetto ideale per essere la signora di quel luogo, la nuova Contessa di Gothian.e signora di Dark Shadows.









Ma era un grande spreco il fatto che la sua grande esperienza politica fosse confinata a quel luogo angusto, a quella Torre delle Ombre, o Castello Nero, lungo la Barriera che separava il regno degli Alfar da quello degli Albini, e che di fatto coincideva col circolo polare artico.
Eppure se questa è la torre delle ombre, allora io dovrei sentire anche il canto delle ombre. E invece non sento nulla. Dove sei Masrek, perché mi hai abbandonata qui, ai confini del mondo?





Ma forse l'idea di esclusione era relativa.
Se qui si nascondesse un grande potere, allora tutto si ribalterebbe. Cosa si nasconde nell'Ultima Thule?
Ricordava che suo nonno il senatore Fuscivarian le ripeteva sempre che: "Il potere non si trova dove la gente crede che si trovi. Il potere è tanto maggiore, quanto più è segreto"
Ellis scacciò quel pensiero. Non era il potere che le interessava.
Voglio una nuova opportunità. Sono una donna di trentotto anni. Posso ancora rifarmi una vita. Ma con chi? Non certo con qualche bruto che vive tra questi ghiacci, o qualche yeti o abominevole uomo delle nevi!
Ma se avesse lasciato adesso quel luogo, non solo avrebbe contravvenuto ad un ordine di Marvin, ma avrebbe lasciato campo libero a Marigold, e questo non poteva succedere.
Che fare dunque? Rimanere in quelle Cime Tempestose e fare la fine di una Catherine Earnshow o di un Heathcliff, oppure riprendere in mano la propria vita e ricominciare?
Per Ellis non c'era dubbio.
Ricominciare, perché ogni giorno è sempre un nuovo inizio.


Cast

Eva Green (Angelica o Angie) - Ellis Eclionner
Le altre immagini sono riconducibili alle citazioni intertestuali di questo capitolo estremamente gotico, dark, dove Ellis ritrova il suo ruolo di donna fatale, che le permetterà di tornare protagonista della grande strategia che ruota intorno al Gioco del Trono.

2 commenti:

  1. affascinante e curioso che una dark-lady si renda conto di essere tale...ehheheh!

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    1. Ti ringrazio! L'esperimento che sto facendo, con questo sequel, è di introdurre, all'interno della narrazione fantasy, degli elementi tratti dal nostro mondo reale, facendoli passare per qualcosa di esistente anche presso di loro. Confesso che uno dei motivi è anche introdurre delle parole chiave che favoriscano la visitazione di questo sito da parte di chi cerca quelle parole o le immagini ad esse relative. Vedremo se l'esperimento funziona! Grazie! Ora torno al duro lavoro!

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