martedì 22 gennaio 2013

Gli eredi di Gothian. Capitolo 3. Marigold nel castello di Gothian.

Gothian Castle, Gothianshire, United Kingdom of Alfars,  5 july 1001 I.L.



Per lady Marigold Ataris von Steinberg., tornare dopo tanto tempo al Castello di Gothian, di cui formalmente era ancora Contessa, era stata una specie di rimpatriata. Nonostante fosse una prigioniera affidata alla severissima custodia dell'ex reggente imperiale Ellis Eclionner, lady Marigold si sentiva ancora la signora anche del feudo circostante, situato all'estremo nord del Continente Centrale, presso il circolo polare artico.
Il freddo non mi spaventa. Sono una custode del Fuoco Segreto e reggo la fiamma di Atar.
Atar, demone del fuoco, era suo padre, mentre sua madre era una Alfar e nelle sue vene scorreva sia il nobile sangue degli Elfi Luminosi, sia quello degli uomini del nord. Dal nome del padre, il dio Atar, le derivò il cognome da nubile, Ataris.
Edwina era stato il suo primo nome, ma quando si era risvegliata da un lungo sonno, trascorso in quel gelido e gotico castello di vampiri, aveva scelto un nome che evocava in lingua alfari moderna un fiore luminoso, il marigold. E da allora era stata conoscita come Marigold Ataris, contessa di Gothian.



Altri due demoni facevano parte della sua vita: il primo era Eclion, il signore delle tenebre, progenitore della Dinastia imperiale Lathear e quindi anche dei figli che Marigold aveva generato con Sephir Eclionner; il secondo era Gotharc, padre del Conte di Gothian, che era stato il suo secondo marito.
Ho amato tre uomini della dinastia Eclionner, e ne ho sposati due, ma il mio matrimonio più lungo è stato quello con Fenrik di Gothian.
Tutti ancora la chiamavano Marigold di Gothian e si rivolgevano a lei chiamandola Contessa o Vostra Grazia.
Ellis ha permesso in questo modo che si salvassero quantomeno le apparenze.
In realtà Marigold era prigioniera e non poteva lasciare il Castello per alcuna ragione.
Fino a quel momento la cosa non era stata affatto un problema.
La contessa di Gothian infatti aveva portato a termine proprio lì la sua gravidanza, fino a che, pochi mesi prima, erano nati due gemelli. Li aveva chiamati con nomi che evocavano leggende del passato: Valyria, la bambina e Anakin il maschio.
Erano eterozigoti e quindi diversi: Valyria era una vera e propria Eclionner: capelli neri, occhi neri e pelle bronzea. Anakin invece aveva assunto i caratteri tipici dei mezzosangue nati dall'unione di un Alfar e di un Lathear: capelli castano chiari, occhi nocciola, pelle bianchissima.
Cresceranno senza un padre.
Era ben noto che il vecchio principe della corona, Sephir Eclionner era stato un genitore catastrofico per i figli avuti dalla defunta moglie, la principessa Wensy Fuscivarian



Masrek era stato schiacciato e annientato. Ellis era diventata una nevrotica frustrata e pervertita.
E' decisamente meglio che Sephir stia alla larga dai gemelli. Ma io sarò costretta a vivere da sola per sempre?
La condanna era molto chiara: arresti domiciliari a vita nel castello di Gothian per cospirazione ai danni dell'Imperatore.
Eppure, Elner, io ti ho amato veramente. Mi sono fatta da parte per salvare te e il tuo trono.  Ti ho fatto male per non farlo alla tua vita.



All'inizio aveva sentito molto la sua mancanza. Si era anche sentita rifiutata, dopo tutto quello che aveva fatto per lui, quando le memorie del suo antenato Arexatan si erano risvegliare nella sua mente. In nome dell'amore che aveva provato per Arexatan e per Elner quando erano divenuti la stessa persona, aveva voltato le spalle a suo marito, il Conte di Gothian, provocando il fallimento del loro piano di conquista.
Dei quattro compagni della mia vita, nessuno pensa più a me, se non come un problema da tenere a bada. 
Quando Arexatan era stato ucciso, lei aveva chiesto asilo a Fenrik di Gothian.

 

Avevano vissuto appartati per lunghissimo tempo.
Ah, Fenrik, io mi nascosi in te, poi ti ho nascosto da tutto e tutti per non farmi ritrovare.
C'era un debito di gratitudine che lei aveva tradito.
Mentre il Conte combatteva la sua ultima battaglia, lei stava trattando i termini della resa.
Si immaginava la scena del duello tra Fenrik e Marvin Vorkidian, e la sognava come se l'avesse vista di persona.
Tu eri in piedi contro il cielo ed io così dolente mi levai, come se mi dicessero "imputato alzatevi!"
Ma qual era il capo di imputazione? Avrebbe veramente potuto salvare Fenrik dalla morte?
Aveva dovuto scegliere ed aveva preferito salvare Elner, il suo vero amore. Ma per salvarlo aveva dovuto rinunciare a lui e a tutto il resto, persino alla libertà.
Ricordava ancora l'ultima volta che l'aveva visto, prima di partire per il nord.
Ci separammo un po' come ci unimmo, senza far niente, e niente poi c'era da fare, se non che farlo, e finalmente noi fuggimmo lontano, dove non ci si può più pensare.
La scelta di Sephir, come padre dei suoi figli, era stata un modo per consentire ad Elner di legittimarsi di fronte al Senato imperiale, attraverso il matrimonio con Alienor di Alfarian, una sposa ben più gradita a tutti.
E del resto il suo amore per lui era troppo possessivo e totalizzante per poter durare senza portare ad una consunzione reciproca, o a un reciproco incendio distruttore.
Il nostro amore era fatto così, non poteva realizzarsi senza danno, e noi finimmo prima che lui ci finisse.
Era un paradosso, almeno per lei. Dal momento in cui aveva deciso di non vederlo più, aveva capito che lui sarebbe rimasto sempre nei suoi pensieri e nei suoi sogni.
Agii in quel modo perché quel nostro amore non avesse fine. Volevo averti, e solo allora mi riuscì, quando mi accorsi che ero lì per perderti.
Nessuno aveva capito quanto era stato doloroso per lei quel momento, ma forse era meglio così, visto che lei aveva una reputazione da difendere, quella di "cattiva senza scrupoli", di "bella senz'anima".
Forse i presenti l'avevano persino giudicata opportunista, quando aveva siglato il Nuovo Patto, legittimando il potere di Elner e il suo matrimonio con Alienor, assumendo su di sé tutte le colpe.
Non ti lasciai un motivo né una colpa, ma solo il ricordo di me, per sempre, e per tutto quanto il tempo che mi resta io ti penserò e ogni volta come la prima, in questo addio, io mi innamorerò di te.


Cast

Lena Headey (Cersei Lannister) - Marigold Ataris von Steinberg, contessa di Gothian.
Charles Dance (Tywin Lannister) - Sephir Eclionner
Loki Avengers - Elner XI Eclionner, imperatore dei Lathear.
Alucard of Castlevania - Lord Fenrik Steinberg, conte di Gothian.

Nota
Nei pensieri di Marigold sono facilmente riconoscibili varie citazioni tratte dalla canzone "Mille giorni di te e di me" di Claudio Baglioni.







2 commenti:

  1. AHHAHHAHA sei tornato che bello sono contentessima! Ora recupero questi tre capitoli che mi sono persa e attendo quelli nuovi!
    A presto

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    1. Oggi avevo un giorno libero e mi sono voluto svagare un po': ho completato sei capitoli e ne ho postati alcuni, ma purtroppo non posso tornare operativo sul blog fino a giugno, perché sto facendo un tirocinio per ottenere l'abilitazione all'insegnamento, e questo mi porta via tutto il tempo. Comunque ti ringrazio molto, e sappi che ti seguo sempre!
      ;-)

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