mercoledì 30 ottobre 2013

Gli Arcani Supremi. Capitolo 40. Dracula.




Vlad III Țepeș Dracul, principe di Valacchia eTransilvania, (Sighișoara2 novembre 1431 – Giurgiu16 dicembre 1476) noto come "L'Impalatore" per il raccapricciante supplizio inflitto alle sue vittime, era stato colui a cui Bram Stoker si era ispirato nel creare il personaggio del conte Dracula, il più celebre vampiro della storia della letteratura e del cinema. Feroce combattente, negli anni della caduta di Costantinopoli, Vlad Dracul si era contrapposto a più riprese contro l'avanzata dell'Impero ottomano nei Carpazi, provocando le ire del sultano Maometto II. Entrato in conflitto anche col Regno d'Ungheria, allora retto da Mattia Corvino, era stato imprigionato nel 1462 dal sovrano ungherese, ma era ritornato al potere dopo un decennio come suo vassallo. Infine, era stato ucciso in circostanze misteriose nel 1476.



Robert si chiedeva le ragioni dello straordinario successo del romanzo di Bram Stoker.
Dracula rappresenta un archetipo universale, non solo delle nostre paure, ma anche di ciò che segretamente e inconfessabilmente ci attrae. E' la capacità seduttiva del Male.



Ma perché l'idea del Vampiro ha una presa così universale?
Il Vampiro era sempre stato un simbolo di qualcosa che tutti gli uomini temevano, in ogni aspetto della vita.
Non a caso il Vampiro è un conte. L'aristocrazia è ciò che più si avvicina al Vampiro: ne ha due caratteristiche fondamentali e cioè il parassitismo e la raffinatezza.
Ma c'erano altre spiegazioni.
Il Vampiro è lo stato burocratico che spreme i cittadini con le tasse. E' ogni forma di oligarchia che si nutre delle risorse della massa.
Vi erano però anche considerazioni psicologiche.
Vampiri sono coloro che ci sfruttano, persino tra gli amici o tra i familiari. Vampiro è anche la persona amata che approfitta del nostro sentimento per privarci di ogni risorsa.
Tutto questo e molto altro era stato colto da Bram Stoker, e questo gli era valso un ruolo di primo piano tra gli Iniziati agli Arcani Supremi, fino a che il suo pronipote era arrivato al vertice.
Ora Richard Stoker dovrà darmi molte risposte!

Nessun commento:

Posta un commento