sabato 9 novembre 2013

Gli Arcani Supremi. Capitolo 44. L'ipnosi e il risveglio delle Altre Memorie


Il sogno di Robert proseguì in modo indefinibile. Gli parve che Vivien si librasse in volo, in un cielo colorato, insieme a mille creature alate.
Lei mi ha parlato. Significa forse che le sue memorie si risveglieranno in me?
La voce di Vivien si sentì echeggiare di lontano:
No. Mi risveglierò in un corpo di donna, quando lei sarà pronta ad accogliermi. Fino ad allora, seguirai la via del sonno, perché in esso si rivelano le verità più nascoste. 
Robert sentiva di essere in un sogno, ma non riusciva a svegliarsi.
Aiutami! Sono confuso! Aiutami ancora una volta, come quando ero bambino!
Un senso di dolcezza lo pervase ed egli capì che quelli erano i sentimenti di Vivien, come se si fosse solo in quel momento ricordata che nella sua vita mortale era stata sua nonna.
Robert, non temere, presto tornerò, e sarai tu a risvegliare le mie memorie nella mente di colei che spontaneamente si offrirà. 
Quelle parole lo cullarono fino a che si ricordò che doveva ancora porre la domanda più importante.
Come farò a risvegliare le tue memorie?
Il sogno stava svanendo, ma egli riuscì distintamente a sentire le ultime parole di Vivien:
Seguirai la via di Ipnos.


Ipnos era il dio greco del sonno.
Nel momento del risveglio, Robert sentiva che per lui la via del sonno era foriera di risposte, ma per risvegliare le altre memorie si doveva ricorrere ad un'altra condizione di alterazione della coscienza.
Non il sono, ma l'ipnosi!
Quella era la risposta.
Subito la sua mente valutò la portata di quell'intuizione.

"Il problema dell'ipermnesia ottenuta tramite ipnosi, è un problema dibattuto da molto tempo. L'ipnosi è uno strumento in grado di ottenere dei risultati spettacolari, poco credibili ai non addetti ai lavori. È possibile ad esempio recuperare ricordi precocissimi risalenti alle esperienze in utero e addirittura memorie che alcuni ricercatori fanno risalire ad esperienze di "vite passate".
Sulle regressioni a vite passate, alle quali si accederebbe attraverso un percorso ipnotico a ritroso, Aureliano Pacciolla in un suo libro afferma che alcuni ricordi affascinanti delle vite trascorse, in realtà sono solo il frutto della fantasia del soggetto in quanto, dopo aver cercato in biblioteche e in antichi documenti non ha trovato corrispondenza fra i racconti dei pazienti e i documenti rilevati né di luoghi, né di nomi, né di famiglie, né di abitazioni con i fatti raccontati. Di opposto parere sono altri ricercatori quali Ian Stevenson (1966), Brian Weiss, (1997) e Angelo Bona (2001), che hanno portato evidenze opposte.
Secondo altri studiosi invece, gli avvenimenti che un soggetto è sollecitato a ricordare attraverso metodiche di regressione d'età in ipnosi è espressione di quanto è registrato come proprio vissuto e ciò non è detto che coincida con fatti "oggettivi", ma può essere espressione delle sue elaborazioni consce e inconsce; pertanto, sempre secondo questi, un soggetto in ipnosi può ricordare degli avvenimenti che sono talvolta reali e talvolta frutto della sua fantasia, anche se dal soggetto sono affermati come reali. Altri che negano le vite passate invece, per spiegare la concordanza dei ricordi con fatti realmente accaduti in epoche passate ricorrono alla teoria della trasmissione dei ricordi per via genetica. Su questo punto non c'è concordanza tra le varie teorie, per tale ragione sul piano giuridico testimonianze ottenute tramite ipnosi non hanno valore (questa parrebbe essere la situazione in Italia ma negli U.S.A., ad esempio, l'ipnosi forense è molto sviluppata). Per la stessa ragione potrebbero essere di fantasia i ricordi ottenuti con l'ipnosi di rapimenti da parte di extraterrestri e esperienze di vite passate.
In Svezia è stato creato un reality in cui sono stati sottoposti ad ipnosi da un ipnoterapeuta di fama alcune persone comuni con lo scopo di verificare se le esperienze delle vite passate vissute dai pazienti sottoposti ad ipnosi fossero immaginarie o reali cercando di verificare quanto più possibile nelle zone "vissute in altre vite" e se c'erano anche altri dati verificabili. Spesso sono state riscontrate corrispondenze esatte di vecchie chiese e con nomi (marito/sposa) verificati su vecchi registri; non vi sono però indagini scientifiche né di enti garanti che abbiano verifica la genuinità dello spettacolo"

Robert non sapeva se questa potesse essere veramente la soluzione, ma era una pista da seguire, che forse gli avrebbe permesso di giungere ad una verità ancora più nascosta.