mercoledì 1 gennaio 2014

Gli Arcani Supremi. Capitolo 65. La principessa di Faerie.



India era particolarmente bella quel giorno: indossava uno splendido abito color lavanda e portava i capelli castani sciolti e ondulati, accarezzati dal vento dell'estate. I suoi occhi grigio-verdi si intonavano perfettamente con i colori della natura intorno a lei.
Robert la guardava per la prima volta con la consapevolezza di quanto fosse attraente, ma sapeva che era troppo giovane per lui e che non avrebbe potuto sfiorarla nemmeno col pensiero.
Sembra una fata.
E tutta la natura intorno pareva fatata: il lago, gli alberi e i fiori.
Lei, che di solito era timida fin quasi al limite della scontrosità, quella mattina appariva allegra e serena.
<<Osserva questo luogo, Robert. Capisci perché è stato scelto come sede del Varco destinato a sostituire quello di Avalon?>>
Lui annuì:
<<E' uguale all'idea che io mi ero fatto della mitica Avalon. Un luogo dove cielo, terra, acqua, aria e sole si trovano in perfetta armonia. Dunque anche questo Varco, come quello di Avalon, conduceva nel leggendario regno di Faerie, la terra delle fate?>>



<<Sì, perché Faerie non è solo un mito, è un mondo che esiste in un'altra dimensione. Il tempo lì scorre diversamente: un'ora trascorsa nel regno di Faerie corrisponde a molte settimane sulla nostra terra. Per questo è come se Vivien avesse trascorso in quel luogo soltanto pochi giorni. Ma c'è qualcosa di più, perché è come se lei fosse tornata nella sua vera dimora. Discendeva dalla stirpe di Avalon, e questo faceva di lei una principessa di Faerie>>



La personalità di India e quella di Vivien si stavano fondendo.
Sta accadendo sotto i miei occhi.
Robert sentiva che quel miracolo di resurrezione si stava compiendo, e sapeva che India avrebbe avuto bisogno di aiuto, per le conseguenze che quel risveglio interiore avrebbe comportato.



Presto avremo una nuova Dama del Lago.
India si appoggiò alla sua spalla.
<<Aiutami a sedermi. Sento che il Varco è vicino. Riesco a vedere l'immagine di Vivien che si sporge dall'altra parte di esso>>



India si specchiò nelle acque, sorretta da Robert.
Era in una condizione di trance che i Celti chiamavano awen, mentre gli Zen la chiamavano satori.



Tenendola ferma per le spalle, Robert fu pervaso dalla stessa condizione di trance e poté finalmente vedere lui stesso il Varco che conduceva al regno di Faerie.




E' una porta da cui non si torna indietro. Almeno non con il proprio corpo. Lascerò che la Visione mi illumini, ma rimarrò ancorato qui, e farò in modo che anche India non ceda alla tentazione di andare oltre.
Quelli furono gli ultimi pensieri, prima dell'illuminazione e della contemplazione.

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