mercoledì 22 gennaio 2014

Gli Arcani Supremi. Capitolo 71. L'eredità di Vivien.



Ormai l'Iniziazione era avvenuta. Robert ne era vagamente consapevole, anche se gli sembrava di vagare ancora in un sogno. Vedeva un bosco, con robusti tronchi d'albero e una fitta vegetazione.
Una voce femminile a lui ben nota gli disse:
<<Benvenuto a Brocelandia, nipote mio, anche se potrai rimanere qui soltanto pochi minuti. Il tempo perché io ti affidi il mio testamento morale e materiale>>
Era la voce di Vivien Lake Oakwood, duchessa di Albany, Dama del Lago, ultima Signora di Avalon.



<<Nonna, ma allora è vero che sei ancora viva!>>
Lei sorrise, anche se un'ombra di tristezza le velava gli occhi scuri:
<<Vivo in un'altra dimensione, nel regno di Faerie. Qui il tempo scorre molto più lento. Dai portali posso vedere tutto ciò che accade nel tuo mondo, che io ho deciso lasciare andando oltre il Varco. Qui sono stata accolta nuovamente nella mia identità eterna, quella della Dama del Lago, e rendo grazie agli Iniziati per avermi aiutato a ritrovare me stessa. Io rimarrò qui per molto tempo ancora, ma le mie memorie, e quelle di tutte le sacerdotesse di Avalon prima di me, sono state tutte trasferite nella mente di India Stoker, che è destinata a guidare gli Iniziati e a difendere il Varco da chi vuole utilizzarlo per fini malvagi>>



India era a fianco a Robert e teneva in mano un fiore bianco, osservando con aria rapita la donna che le aveva appena consegnato le sue memorie e il ruolo di guida degli Iniziati agli Arcani Supremi.
Robert era sollevato per il fatto di non essere stato scelto come Priore.
<<Posso abbracciarti?>> chiese a Vivien.
Per tre volte tentò di farlo e per tre volte le sue braccia si richiusero nel nulla.
<<Tu e India siete ancora sulla Terra, nel vostro universo. Questa visione presto si concluderà. Ascoltami bene, quindi, perché devo dirti qualcosa di molto importante, prima che il Varco si richiuda>>



Teneva un libro sul grembo, e in mano una spada e una bilancia nell'altra, come l'antica dea della giustizia.
<<Gli Arcani Supremi contraddicono alcuni dogmi delle religioni storiche, ma nel contempo sono una sintesi di ognuna di loro. Non usare dunque la tua conoscenza per contrastare i fedeli: lascia a ognuno di loro la sua speranza. Restino le tue conoscenze un Mistero, accessibile solo a chi chiede e mostra di essere degno di conoscere la somma verità. Questa conoscenza non sia però motivo di disprezzo verso gli altri, o di senso di superiorità. Lascia l'arroganza e la superbia ai fanatici e agli intolleranti, perché in verità ti dico: essi hanno già ricevuto la loro ricompensa e non ne avranno altre, in questa vita o in altre vite>>
Il cuore di Robert era turbato:
<<I fanatici sono spesso offensivi e aggressivi, oppure insidiosi e pericolosi. Come posso difendermi da loro?>>
Vivien annuì:
<<Parlo sia a te che ad India, con le parole che Cristo stesso rivolse agli apostoli: "Io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come serpenti e candidi come colombe">>



Poi riprese il suo discorso:
<<Non pensare di essere l'unico chiamato ad un grave compito. Non credere che la vita degli altri sia così semplice come te l'immagini. Ogni persona che incontri sta combattendo una battaglia di cui tu non sai nulla. Sii gentile, sempre, perché non conosci la loro reale sofferenza>>
Robert annuì:
<<Non è facile, a volte l'amarezza, la delusione o l'indignazione alimentano la mia ira e perdo il controllo. Sento che la mia mente è fragile di fronte a queste emozioni>>
Vivian gli indicò l'anello di ametista:
<<Porta con te quell'anello e quando senti che la rabbia e la paura turbano la tua quiete, mettilo al dito e ricordati di me e di quanto ti ho detto>>



Hypnose era il nome di quell'anello, donatogli da Eiren, Signora della Pace, una dei Grandi Anziani che reggevano l'universo. Lo mise al dito e si sentì subito meglio.
<<Spero che possa salvarmi dagli eccessi della collera. Ma poiché il mio umore spesso oscilla tra il collerico e il melanconico, io temo anche l'accidia e il tedio angoscioso>>
Vivien conosceva bene quei turbamenti, poiché erano stati alla base della sua decisione di abbandonare il mondo e di oltrepassare il Varco.



Mentre già lo sfondo del bosco e del lago del regno di Faerie stava sfumando i suoi contorni, ella rispose:
<<La fiamma di Atar, che arde forte in te, ti preserverà dall'accidia e dal taedium vitae, ma se un giorno il malvagio Deva Ahriman, o uno dei suoi servi, dovesse gettarti nella disperazione e privarti di ogni altra risorsa, allora affida te stesso e la tua anima a Dio, che noi chiamiamo Ahura Mazda, ma che ha anche molti altri nomi e può donare conforto attraverso le Sacre Scritture delle grandi religioni. Leggi l'Avesta e la Bibbia, leggi il Tao Te Ching e gli aforismi Zen. In ultimo, affidati allo spirito, alla contemplazione, poiché quella è la parte migliore, quella che non ti sarà tolta>>

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