domenica 13 aprile 2014

Virginia D. Capitolo 17. La prima cosa bella...

Emmy Rossum - Weinstein Co. Golden Globe Party - Arrivals

...è il tuo sorriso giovane, sei tu. 
In quei giorni mi veniva da canticchiare questa canzone che in genere associavo a mia madre, ma in quel momento la regina dei miei pensieri era Virginia e se pensavo al suo "sorriso giovane", non potevo fare a meno di cantare, anche se non ne ero capace...
La senti questa voce?
Alla fine trovai il coraggio di chiederle se voleva trascorrere il weekend con me.
Lei accettò e mi disse che sarebbe arrivata da me il sabato in tarda mattinata e sarebbe rimasta fino al lunedì.
Passai il tempo dell'attesa in preda alle fantasie, ma non dovete pensar male: erano ancora fantasie molto romantiche.
Immaginavo a come sarebbe stato bello uscire insieme la sera, in un posto elegante, in modo che lei potesse indossare un abito lungo e valorizzarlo col suo portamento e il suo stile.
Mi immaginai tutte le possibili varianti.

Emmy Rossum - W Lounge At Olympus Fashion Week









C'erano infinite combinazioni, ma Virginia riusciva sempre a trovare le migliori. Si poteva sempre fare affidamento sul suo buon gusto.





Poi naturalmente le mie fantasie si addentravano su come si sarebbe svolta la serata e quali sviluppi avrebbe preso la situazione.
L'immaginazione era una componente fondamentale della vita in generale e dell'amore in particolare.
Mi sentivo parte di un romanzo in cui lei era protagonista, ma non riuscivo ancora bene a intuire quello che sarebbe potuto essere il mio vero ruolo e quale sorte mi sarebbe spettata come personaggio.

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