martedì 22 aprile 2014

Virginia D. Capitolo 32. I Custodi del Fuoco Segreto.



La felicità passata non è più felicità, ma il dolore passato è ancora dolore.
Per questo soffro ancora nel raccontare ciò che successe dopo aver scoperto la vera identità di Virginia.
Dicono che raccontando agli altri il nostro tormento, ce ne liberiamo, come dopo un improvviso pianto.
Cercherò dunque di trovare le parole per narrare ciò che è accaduto e che ha segnato per sempre la mia vita, facendo di me quello che sono adesso, nel bene e nel male.
<<Deve esistere un modo per opporsi alla setta della Fonte Sacra. Abbiamo bisogno di alleati, Virginia. Alleati potenti. Hai mai sentito parlare di altre congregazioni che potessero tener testa alla famiglia D.?>>
Lei si voltò verso di me, di scatto.


Non dimenticherò mai lo sguardo che mi rivolse, nel contempo pieno di coraggio e di tristezza:
<<Esistono, Luca, ma c'è un prezzo da pagare, come sempre, ed io non voglio metterti in pericolo più di quanto abbia già fatto>>
Io sorrisi:
<<Chi non è disposto a correre un pericolo per salvare la persona che ama, allora non la ama abbastanza>>



Lei sorrise con dolcezza:
<<E' una delle più belle frasi che mi abbiano mai detto. Con te al mio fianco credo di poter affrontare le mie paure>> poi tornò seria <<La risposta alla tua domanda è che gli unici a poter contrastare la setta della Fonte Sacra sono i Custodi del Fuoco Segreto, una confraternita che fa parte di un gruppo leggendario, gli Iniziati agli Arcani Supremi>>
In quel momento non avrei mai immaginato che gli Arcani Supremi sarebbero diventati una parte fondamentale della mia vita.
Non sapevo niente di esoterismo e credevo che fossero tutte leggende prive di fondamento, a cui potevano credere solo i sostenitori della teoria della cospirazione.
Magari fosse stato così.
La verità è che da quel giorno, per quanto io non me ne rendessi conto, iniziò ad ardere per me e dentro di me la Fiamma imperitura di Atar, il Fuoco Segreto.






Starring

Emmy Rossum - Virginia D.

Il quadro è di Dante Gabriel Rossetti

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