sabato 31 maggio 2014

Mappa dell'Europa dal 1814 al 1914



Che cos’era l’Europa alla vigilia dell'attentato di Sarajevo del giugno 1914? Manca meno di un mese al centenario di quell'evento tragico che pose fine alla Belle Epoque e diede inizio ad un secolo di guerre mondiali. E' bene dunque aver chiaro come mai l'Europa, che dal 1814 (inizio del Congresso di Vienna) al 1914, aveva conosciuto un periodo di relativa pace e di grande sviluppo, oltre che di egemonia mondiale, finì per autodistruggersi a causa delle mire di supremazia dei vari imperi (tedesco, russo, britannico, austro-ungarico, ottomano).

Sul piano geopolitico, il prodotto dell’equilibrio fra le potenze sancito dal Congresso di Vienna e affidato alla manutenzione dei Metternich, dei Castlereagh e dei loro eredi.

Fondato sul principio di legittimità. Un’Europa dinastica, la patria grande formata dall’arcipelago delle monarchie imperiali e dall’altrettanto imperiale repubblica francese.

Come scriveva Metternich, in francese, a Wellington: «Da molto tempo ormai l’Europa ha acquisito per me la qualità di patria».

Quel sistema era una famiglia allargata, un festival di re e principi cugini che si chiamavano per soprannome, finché l’assassinio di Francesco Ferdinando d’Austria non trovò i sonnambuli Kaiser Willy e zar Nicky su trincee opposte".


Carta e citazione tratte da "Sonnambuli di ieri e di oggi",
editoriale di 2014-1914: l'eredità dei grandi imperi
 

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