venerdì 20 giugno 2014

Gothian (seconda edizione). Capitolo 15. Alienor e Vyghar: la principessa e il pirata.





La flotta pirata fece vela in direzione della diroccata fortezza di Linthael.
 Un tempo doveva essere stato un castello fiorente, ma ormai ne rimanevano soltanto le rovine.
Lì, su quei monti rocciosi e aridi, dove il vento del nord spazzava via anche gli alberi, erano approdati, inerpicandosi verso il covo segreto.


Alienor era distrutta, le dolevano le ossa, i piedi erano ricoperti di piaghe, la gola era inaridita dalla sete e la borraccia conteneva poca acqua. Il cibo che le davano era disgustoso e nauseante.
Se vado avanti così, sarò morta entro pochi giorni.
Da un lato la cosa non la spaventava, anzi, le pareva una liberazione. Dall'altro però riteneva profondamente ingiusto morire così giovane, senza aver conosciuto le gioie della vita, e in particolare l’amore.
Aenor, signora della Luce, mia protettrice, sposa di Belenos, ancora una volta ti imploro, soccorrimi, perché sono troppo giovane per morite. Salvami, perché ancora non ho vissuto!
Forse la dea ascoltò quell'implorazione, perché mentre la principessa pregava, il capo dei pirati, lord Vyghar di Linthael, ebbe pietà di lei e fece in modo che le fosse riservato un trattamento più dignitoso. 


Alienor era consapevole che Vyghar la proteggeva dalle brame degli altri pirati, che erano minacciosi e parevano belve feroci, a digiuno da troppo tempo..
Parlavano dei dialetti a lei sconosciuti, erano quasi tutti dei Mezzosangue, precocemente invecchiati da una vita raminga e clandestina.
Il grande cuore della principessa degli Alfar era combattuto tra la paura e la compassione. Erano dei violenti e degli assassini, e anche se niente poteva giustificare la loro ferocia, Alienor non poteva fare a meno di provare pena di fronte a persone che erano cadute così in basso.
 La vita non è stata generosa con loro… nessuno vuole avere a che fare con gli sbandati, ogni comunità li scaccia.
E così. se il mondo li respingeva, allora essi imparavano ad odiare il mondo, e a non avere pietà.
La pietà è un lusso che solo i fortunati possono concedersi. E la fortuna ormai ha abbandonato anche me.
Si guardò intorno, le montagne erano alte e ricoperte di arbusti… solo in certi punti c’era ancora il bosco. Non a caso quelle montagne erano chiamate i Denti del Drago. Erano un luogo impervio, duro, sassoso. Nessuno aveva mai voluto colonizzare territori come questi: i pochi sentieri erano stati creati dai fuorilegge, che qui da sempre si nascondevano e da qui partivano per compiere le loro razzie.
Qualcuno mi starà cercando? Almeno mio padre, avrà mandato i suoi uomini migliori a salvarmi…a meno che non sia stato depistato da Ser Gahel, il traditore...


Come poteva essere stata innamorata di un simile verme?
Oh, eraa bello, Ser Gahel, certo, ma nascondeva un'anima vile e miserabile.
Ho dato troppa importanza alla bellezza, e solo ora mi rendo conto che basta un niente per perderla e rimanere a mani vuote!


Ma in fondo, ormai, anche quello contava poco. Se la morte era vicina, come Alienor pensava, allora tutto il resto era vano.
Ho avuto una bella vita? In parte. Sono stata una privilegiata, ho avuto una bella infanzia, anche se limitata dal protocollo di corte. Dopo, i doveri sono diventati sempre maggiori. Ma c'era Marigold a sostenermi. Ora so che era tutta una finzione e il senso della mia intera esistenza è cambiato. Anzi, forse non esiste più alcun senso...
E se la morte le appariva come una soluzione, rimaneva l’eterno dubbio: cosa c’era dopo?
Le sacerdotesse di Aenor e i sacerdoti di Atar parlavano di metempsicosi, di samsara, di karma o di altre terminologie appartenute a religioni esistenti sulla Terra prima del Grande Cataclisma.
Io spero che dopo la morte non ci sia più niente. Un eterno nulla, una quiete che nessuno possa turbare.
E se così non fosse stato? Se avevano ragione i preti o i druidi o gli altri sacerdoti… come l’avrebbero giudicata i Grandi Anziani, i Signori dell'Universo, che governavano il cosmo in nome e per conto delle due massime divinità, il cui nome era conosciuto soltanto dagli Iniziati agli Arcani Supremi?

.
Ecco come è andata a finire la tanto sbandierata profezia! Se tutti quei veggenti sapessero quale errore hanno commesso! Non ero io la Fanciulla delle Nevi: era Marigold di Gothian, e quando se ne accorgeranno sarà troppo tardi. Persino Ellis cadrà nella trappola della Dama Gialla.



Marigold di Gothian è la chiave di tutto. E' lei che conosce tutto sugli Arcani Supremi. E' veramente una Iniziata di Rango Segreto!
Alienor si chiedeva come erano potuti essere tutti così sciocchi da cadere nella sua trappola.
Ad un certo punto sentì che da dietro la stava raggiungendo Vyghar. 
«Cara principessa, benvenuta nella mia umile dimora!»
Alienor lo guardò poco convinta:
«Io vedo solo un ammasso di rovine»
Il pirata le rivolse un'occhiata sdegnata
«Il castello di Linthael fu costruito quando ancora i vostri Alfar vivevano nelle caverne!
Era un castello meraviglioso, un faro per i Lathear e i Keltar!»


«Può essere, ma ormai esiste più nessun castello!»
Vyghar le puntò in faccia un indice accusatorio:
«Se non esiste più nessun castello, devo dire grazie al vostro nonno materno Harald! Dopo la battaglia di Elenna sul Dhain, l'anno della Primavera di Sangue, il comandante Harald sguinzagliò i suoi Alfar alla ricerca di Sephir Eclionner, che a quanto pare se l'era data a gambe... anche se in realtà una delle sue gambe era messa piuttosto male... ah ah! Ma questo non c'entra, o meglio, potrebbe entrarci in futuro... lo Sciancato mi ha fatto una bella offerta per voi! Ma sto divagando... dicevo che quella feccia Alfar giunse fin qui, al castello dei miei avi e...»
E qui lo sguardo del pirata si fece improvvisamente serio.
«...e lo incendiarono...»


Alienor, provò un senso di vergogna per la barbarie del comandante, suo nonno materno:
«Perché lo fecero?» 
Il pirata scrollò le spalle:
«Avevamo dato asilo a Sephir Eclionner! Quel maledetto Sciancato era stato messo in salvo dagli Albini del Conte di Gothian, che lo portarono qui, perché... beh, il perché non è affar vostro...!»
La principessa era rimasta colpita dal riferimento a Lord Fenrik:
«Allora è vera questa storia del Conte che ha risparmiato Sephir Eclionner! E dire che Marigold aveva sempre negato... ma ormai è chiaro che la Dama Gialla ha detto solo menzogne!»
Vyghar le lanciò un'occhiataccia:
«Benvenuta nel mondo reale, Altezza! Nel mondo dove non ci si può e non ci si deve fidare di nessuno! Guardate cosa resta del castello dei miei avi. 



Ecco, dei miei genitori non resta neppure tanto!
Non restano nemmeno le ossa! Io ero in barca, a pescare con alcuni amici: e vidi da lontano la fine della mia casa e della mia stirpe.
E questo solo perché mia madre era una discendente degli Eclionner, ma lasciamo perdere... queste cose non vi riguardano. L'unica cosa che vi riguarda è che gli Alfar sono stati gli esecutori materiale della rovina della mia famiglia e dei suoi possedimenti, nell'anno della Primavera di Sangue!»
Alienor sapeva che nessuna parola avrebbe potuto cancellare quel peccato originale, ma si sentiva comunque innocente:
<<Io non ero nemmeno nata, in quello stramaledetto anno della Primavera di Sangue! Tutti non fanno che ossessionarmi con ciò che accadde ad Elenna sul Dhain e poi qui a Linthael, ma io che cosa c'entro? Non sono stata io a dare gli ordini!>>
Vyghar annuì:
«E infatti io non ce l'ho con voi. Non ce l'ho nemmeno con Sephir Eclionner, perché in fondo lo Sciancato è soltanto uno dei mille tasselli di un mosaico che voi non conoscete e forse nessuno conosce del tutto, tranne la Dama Gialla. 



Marigold di Gothian è un indovinello in un enigma avvolto nel mistero.
E se persino io a non riesco a capire chi siano realmente i miei committenti e quali siano i loro piani, come potete pensare di capirlo voi? 
Ormai mi limito solo a contare i soldi: è un’attività che trovo estremamente divertente, specie quando sono dei dobloni d’oro. E non mi importa se su quei dobloni ci sia la faccia di Ellis o quella di vostro padre. E’ l’oro quello che conta! L'oro non mente mai!»
Alienor era urtata da quel cinismo materialista:
 «Ci sono cose che valgono di più dell’oro!»
 «Sì certo, Altezza, ma costano un sacco di soldi!»
La principessa non poté evitare di sorridere alla battuta:
 «E il gioco del Trono non vi attira?»
Il pirata le rivolse un sorriso di ammirazione:
«Un gioco per menti raffinate, mia dolce Alienor. Io avrei anche qualche titolo per parteciparvi, ma ho imparato a stare al mio posto. Il mio gioco è contare i soldi, e il vostro è quello di essere una pedina in una partita a scacchi che dura da quasi mille anni!»
La principessa ricambiò il sorriso:
«Persino una pedina può dare scacco al Re!»
Il pirata rise: «Ah, ahSono contento che abbiate ancora intuizioni interessanti. L’ironia potrebbe salvarvi dalla follia, o dalla consunzione. Ma non fatevi troppe illusioni: avete ben altri nemici, oltre ad Ellis: gente che lavora nell’ombra, che ci può divorare tutti in un solo boccone!»
«E voi da che parte state?»
«Dalla parte di chi mi paga meglio, naturalmente!»






N.d.A

La location della fortezza di Lintahel è il sito delle rovine del castello di Tintagel in Cornovaglia.

Lady Marigold Steinberg, contessa di Gothian, è interpretata da Sarah Gadon.

Le cartine e le mappe del romanzo Gothian sono state realizzate dall'ing. prof. F.M. Boschetto, uomo di grandissima cultura e intelligenza, il cui meraviglioso sito è ricco di conoscenza su ogni parte dello scibile umano, di creatività e profondo spirito religioso, che spero mi perdonerà per le teorie "eretiche" portate avanti dal blog degli Arcani Supremi.

Nessun commento:

Posta un commento