giovedì 14 agosto 2014

Quadri


Dolce Far Niente (1904) John William Godward

Vermeer, "Bicchiere di vino" (1658), Staatliche Museen, Berlino - Olio su tela - 65 cm × 77 






Dolce Far Niente (1866) William Holman Hunt

Dolce Far Niente John William Godward

Dolce Far Niente (1880) John William Waterhouse


Luxury lifestyle





































Gothian. Capitolo 45. L'Iniziazione di Marvin ai misteri degli Arcani Supremi (parte prima)



Da quando era arrivato a Floriana, Marvin aveva alloggiato presso il Tempio del Sacro Cortile, dove risiedeva l'Arcidruido Fingal Omualdus il Saggio.



In quel tempo, Marvin sognò il suo antenato Vorkidex, ma non era un sogno, era un ricordo.
 I ricordi di Vorkidex Pendragon, morto un millennio prima, si stavano risvegliando nella mente del giovane che discendeva, per cinquanta generazioni, dalla sua stirpe.
Nel sogno, che poi era un ricordo, Vorkidex si rivolgeva al figlio Kevin, dicendogli
"Questa sarà la battaglia decisiva. Ho intenzione di affrontare Arexatan Eclionner in duello. Se io dovessi cadere, spetterà a te il compito di salvare i Keltar dallo sterminio. Dovrai rivelare ai Lathear ciò che hai appreso, quando fosti iniziato agli Arcani Supremi: Eclion, il padre di Arexatan, è un'essere sovrumano, un demone, ma non un dio. E' uno dei Dominatori dell'Universo. E' il Signore delle Tenebre e aspira a diventare il Principe dei Demoni.



Parlane solo con i sacerdoti esorcisti della Grande Canonica: loro comprenderanno il pericolo. Poi dovrai invocare gli Arcani Supremi, e tutti gli altri Dominatori dell'Universo, per siglare un Patto a protezione della pace tra i popoli e dell'indipendenza del nostro regno e della nostra stirpe. Giura che lo farai!"
Kevin Vorkidian rispondeva al padre
"Lo giuro sulla mia stessa vita!" 


Vorkidex allora abbracciava il figlio, sussurrandogli: 
"Che il Signore Belenos lo Splendente ti protegga, figlio mio, perché le tue fatiche saranno gravi e in tutte Egli ti sosterrà, proteggendoti dalla stanchezza. Egli infatti è il Signore della Luce solare, e chissà che il suo raggio non illumini le menti in un mondo che si avvia verso l'Oscurità".
Nel sogno, che era un ricordo, Marvin rivedeva ogni notte la scena del duello in cui Vorkidex era stato ucciso da Arexatan, nel corso della Battaglia di Floriana sull'Amnis.



Dopo quella vittoria, Arexatan Eclionner era stato acclamato Imperatore dei Lathear e così quel giorno fu fondato l'Impero.
 Ma l'Imperatore non aveva avuto il tempo di godersi il successo.
 Kevin Vorkidian aveva mantenuto la promessa fatta a suo padre, ed Arexatan era stato eliminato, ma non la sua Dinastia. Gli Eclionner e i Vorkidian avevano stipulato un trattato di pace, l'Antico Patto, alla presenza dei re degli Alfar, del conte Fenrik di Gothian e di Edwina Ataris, vedova di Arexatan.
Ma non era solo un patto tra uomini.
Tutti coloro che avevano sottoscritto l'Antico Patto, erano i figli o i discendenti dei Grandi Anziani,  i Signori, le Potenze dei cieli e della terra, gli angeli e i demoni: i Dominatori dell'Universo.
Questo diceva la leggenda. E questo era confermato dai sogni e dai ricordi.
Marvin però ancora non conosceva i contenuti del Patto e le sue implicazioni e l'Arcidruido aveva acconsentito a rispondere a tutte le sue domande:
«E' giunto il giorno della verità, Marvin. I ricordi di Vorkidex affluiscono in te, ed è quindi tempo che il Dormiente si risvegli! Oggi stesso sarai iniziato agli Arcani Supremi, e tutti i tuoi dubbi troveranno una spiegazione»
Non aveva detto "una risposta", bensì "una spiegazione". 
All'inizio Marvin non aveva colto la differenza, ma quando se ne rese conto, era troppo tardi, perché l'Iniziazione ai misteri era incominciata.
Il rituale era complesso. Fu l'Arcidruido in persona a presiederlo.
Fingal il Saggio diede inizio al rito pronunciando la formula dell'Atto di Fede:
«Due sono i Princìpi primi che reggono l'Universo: l'Energia e l'Entropia. Essi sono chiamati gli Arcani Supremi


L'Energia è la sostanza stessa dell'universo. L' Entropia è la degradazione dell'Energia dall'Ordine al Disordine, dalla Luce alla Tenebra, dal Calore al Ghiaccio.
Entrambi questi principi hanno un'entità divina superiore che li presiede, il Dio del Bene, il Supremo Ahura Mazda, e il Dio del Male, Deva Ahriman il Distruttore»
Fingal spiegò che quei nomi potevano essere pronunciati solo nei sacri templi, a bassa voce, tra adepti o parenti carnali, iniziati agli Arcani Supremi. 
In particolare il nome del Dio del Bene, Ahura Mazda, era così sacro che soltanto durante il rito di iniziazione poteva essere rivelato dal Maestro all'allievo.
Ma vi era una sua raffigurazione simbolica, che lo poneva al vertice di una gerarchia che teneva insieme tutte le religioni dei Tre Continenti della Terra, così come erano stati modellati dopo il Grande Cataclisma e la fine dell'Età leggendaria.


«La nostra religione, come le altre del Continente Centrale» continuò l'Arcidruido «comprende alcune conoscenze note a tutti i fedeli ed altre invece che sono conosciute soltanto dagli Iniziati ai Misteri. Per questo solo gli Iniziati sono in grado di riconosce il simbolo di Ahura Mazda e di collegarlo ai simboli delle religioni degli altri popoli e degli Continenti, comprese quelle che esistettero prima del Grande Cataclisma che cambiò il volto della Terra, millenni fa»
Marvin conosceva la mappa, che poneva Lathena al centro del mondo


L'Arcidruido precisò:
«La supremazia dualistica di Ahura Mazda e Deva Ahriman è la caratteristica che unifica le religioni degli Alfar, dei Keltar e dei Lathear.
 Sia gli Alfar che i Keltar sono apparentemente politeisti, ma in realtà quelli che noi chiamiamo  Signori, o"dei" sono più propriamente da definire "angeli" o "demoni", a seconda che in essi prevalga il Bene o il Male. >>
Fece una pausa:
<<Non è facile distinguere il Bene dal Male, non solo perché sono mescolati in ogni cosa a tal punto da essere quasi inscindibili, ma anche perché vi sono questioni etiche, di principio, che sono oggetto di dibattito e di perplessità. Un Iniziato non deve commettere l'errore di superbia credendo di conoscere sempre, comunque, ovunque e totalmente la verità. Ricordatelo bene: ammira sempre chi ricerca la verità, ma diffida di chi si ritiene certo di averla trovata in maniera assoluta e dogmatica>>
Marvin annuì. Fino a quel momento, ciò che l'Arcidruido gli aveva rivelato era compatibile con molte delle ipotesi che egli aveva formulato durante gli anni in cui era stato allievo del druido Halfgan, a Keltar-Senia.
Il Venerabile Fingal riprese il suo discorso:
<< Gli Angeli, o Ahura, dipendono gerarchicamente da Ahura Mazda. I Demoni, o Deva, dipendono invece da Deva Ahriman.  Il Principe degli Ahura è Belenos lo Splendente, Signore della Luce, venerato da noi Keltar anche col nome di Lugh. Altrove è conosciuto come Apollo, Mitra, Helios, Sol Invictus, Hyperion o Ra»





Marvin pose la domanda fondamentale:
«Ma allora perché i Lathear credono che Eclion sia il dio del Sole, e si professano monoteisti? Forse Arexatan li ha ingannati?» 
Il Maestro sorrise:
«Halfgan ti ha insegnato bene! Arexatan Eclionner, quando si proclamò Imperatore dei Lathear, fece credere ai sudditi che suo padre Eclion fosse il dio del Sole, ma non era vero, era un demone, il Signore delle Tenebre, secondo in potenza solo ad Ahriman, Dio del Male. E i suoi alleati sono Atar, Signore del Fuoco e padre di Edwina Ataris, e Gothar, Signore del Ghiaccio e padre di lord Fenrik Steinberg, conte di Gothian. 



Fu Kevin Vorkidian a svelare questo inganno al Clero di Lathena» 
Marvin comprendeva l'implicazione di quella verità:
«Se, come voi mi confermate, gli Eclionner sono discendenti di un demone, allora per metà lo sono anch'io. Eclionner è il mio vero cognome, quello di mio padre. Dunque le memorie di Arexatan Eclionner si risveglieranno anche in me?»



L'Arcidruido trasse un sospiro: 
«E' così. Ma prima di parlare di questo, dobbiamo chiarire i dettagli dell'Antico Patto, scaduto con il compiersi del Millennio dalla morte di Vorkidex e di Arexatan»
Marvin annuì.
Fingal il Saggio allora riprese il suo discorso:
 «Arexatan fu ucciso da suo figlio Wechtigar I il Pio per due ragioni: la prima è che il Clero di Lathena aveva rivelato a Wechtigar la verità sul conto di Eclion, e la seconda è che Wechtigar temeva di essere diseredato, nel caso suo padre avesse avuto figli maschi dalla sesta moglie, la favorita, Edwina Ataris, ora conosciuta come Marigold di Gothian, la Dama Gialla»



«Stava per scoppiare una guerra tra Angeli e Demoni. Eclion ed Atar volevano vendicarsi contro Kevin Vorkidian, discendente di Belenos e di Ulien. A quel punto Gothar si propose come mediatore in nome delle gerarchie demoniache ed Aenor come garante per conto delle gerarchie angeliche e in rappresentanza degli Alfar. Gothar affidò la mediazione a suo figlio, il Conte Fenrik, mentre Aenor inviò il suo discendente Balder, primo re degli Alfar»



Quest'ultima notizia sorprese Marvin:
«Dunque anche la stirpe di Alienor di Alfarian era vincolata al Patto!»
Fingal il Saggio confermò e proseguì:
«Quella notte di mille anni fa, i contraenti del Patto si riunirono proprio in questo luogo, nel centro dell'isola di Floriana sull'Amnis
Erano presenti:
 Wechtigar Eclionner, Kevin Vorkidian, Edwina Ataris, Fenrik di Gothian e Balder di Alfarian. 
Wechtigar ottenne il titolo di Imperatore dei Lathear, Kevin ottenne la salvezza dei Keltar l'autonomia della Federazione dei Ducati, Edwina ottenne l'immortalità attraverso il bacio del Vampiro Fenrik, che le donò un lungo sonno, ma ella non divenne come lui, in quanto il Fuoco di Atar la preservò, Fenrik però ottenne di divenire suo marito ed ebbe il dominio sugli Albini e sull'Artico, infine, Balder divenne re degli Alfar. 
Tutti costoro firmarono un documento nel quale impegnavano se stessi ed i loro discendenti a non farsi più la guerra per mille anni, ed a rispettare l'equilibrio tra le forze del Bene e quelle del Male. 
Poi giurarono, ognuno sul nome del proprio protettore angelico o demoniaco, di rispettare tale Patto, e di punire chi eventualmente lo avesse violato.
E infatti, quando tuo nonno Sephir attaccò Elenna sul Dhain, nell'anno della Primavera di Sangue, fu gravemente punito, e la punizione è ricaduta poi su tuo padre, e su di te
Ora so che avrai molte domande da rivolgermi, per cui ti invito a ritirarti in meditazione, ed a riflettere attentamente su tutto quel che ti ho detto, prima di proseguire nei rituali di iniziazione»


Giardini e parchi