venerdì 19 agosto 2016

Alpha-Omega. Capitolo 5. Thomas Ariston arriva a New Montreal





"A chi mi chiede se Correnson può essere un alleato per la nostra fazione liberista, rispondo che potrebbe esserlo solo se questo andasse nella direzione del suo immediato interesse personale. Questa è l’unica cosa che per lui abbia una qualche rilevanza. Tutto il resto non conta: liberismo o keynesismo per lui non significano nulla"

Grande Maestro Venerabile J.D. Orcfeller, “Appunti personali”


Thomas Ariston , seduto sull’aeromobile che lo conduceva alla sua nuova abitazione nel Quebec, leggeva nel suo computer a foglio, il rapporto consegnatogli dal Maestro Marfol:
<<La colonia di Marte era stata terraformata da circa un secolo, ad opera di una spedizione di coloni di nazionalità olandese sotto la guida della famiglia Van Garrett.
Il processo di terraformazione, doveva tener conto prima di tutto della pressione e della temperatura,  incompatibili con la vita umana: pertanto comprendeva in primo luogo la costruzione, mediante robot telecomandati, di strutture a cupola in grado poi di ricreare al loro interno un ambiente simile a quello terrestre.
Durante tale processo, i coloni erano vissuti nella base navale internazionale nell’orbita marziana.
La terra formazione era stata particolarmente difficile e con esito insoddisfacente. Al termine del processo, la Colonia poteva contare solo poche centinaia di abitanti. Molti coloni la lasciarono, e non essendoci altro modo per ripopolarla, la Colonia finì per diventare il ricettacolo della "feccia" del Sistema Solare: sbandati, ribelli, falliti, Maestri con “incarico di punizione” e altri reietti.
Poi avvenne un fatto strano: Hans Van Garrett, nel tentativo di risollevare l’immagine della Colonia, aveva deciso di finanziare una iniziativa di scavi paleontologici, da svolgersi nelle terre di sua proprietà. L’impresa fu affidata al consorzio Ilio Enterprise, controllato per metà dallo stesso Van Garrett e per la rimanente metà da una cordata di imprenditori. Come era di prassi, tutte le operazioni della Ilio vennero monitorate dall’Autorità Garante del Mercato, ossia il Maestro Governatore Charles Louis Correnson, all’epoca “esiliato” e ininfluente. Fece scalpore, pochi mesi dopo, il matrimonio dello stesso Correnson con l’ereditiera Amanda Van Garret.
Da allora gli eventi erano precipitati…>>
     Ariston spense e arrotolò il suo computer a foglio e si sentì subito oppresso dalla consapevolezza di essere entrato nella tana del lupo.
     “Ecco, io vi mando come pecore in mezzo ai lupi: siate dunque candidi come colombe e prudenti come serpenti”
     Le religioni erano sopravvissute alle grandi crisi della fine del XXI secolo, e in alcuni casi avevano permesso la salvezza dei popoli a loro fedeli, mentre in altri erano stati la maggiore causa della loro distruzione.
I genitori di Thomas erano cattolici, e lui stesso aveva avuto una formazione cattolica, confermata con la Cresima. Poi però tutto il dolore vissuto lo aveva allontanato da Dio.
Io non ho la pazienza di Giobbe…
      Sospirò, colto come da un senso di stanchezza, mentre osservava dall’alto, l’enormità di New Montreal, sorta su una sconfinata piattaforma, sopraelevata di mille metri dalla terra, mediante un unico immenso cubo di asfalto misto ad acciaio.
Col suo sensore da polso comunicò al pilota automatico il suo nuovo indirizzo: «New Montreal City, Spinoza Road, numero 333».
L’aerotaxi planò rapido e silenzioso, schivando le altre aeromobili di pochi millimetri: Ariston notò che il traffico aereo era poco controllato.
E’ pur sempre una ex-città di punizione!
Il mezzo incominciò a scendere e a puntare verso una regione limitrofa, vicina alle Mura della città-piattaforma, la quale si delineò con i suoi grattacieli altissimi di plastocemento, tra i quali spiccava, inquietante e cupa, al centro, l’immensa Piramide della Alpha-Omega.
Ariston rabbrividì…
In dimidio dierum mearum, vadam ad portas Inferi.
Geremia era stato il primo ad essere ammesso alla catabasi…
L'aerotaxi si avvicinò a un quartiere residenziale collinare, dove si vedevano belle villette in antico stile olandese.
E fu presso una di queste ville, lungo la Spinoza Road, che l'aerotaxi si fermò e disse: «Inserisca cortesemente il suo microchip di credito nell'apposita fessura illuminata, dopo il segnale acustico».
 E poi: «Mostri cortesemente la pupilla alla microcamera illuminata, dopo il segnale acustico».
 Infine: «Identità confermata: grazie e buona giornata». Le portiere dell'aeromobile si sbloccarono e Ariston poté uscire, mentre le braccia robotizzate dell’aerotaxi scaricavano i bagagli.
Vari robot androidi lo attendevano alla porta della villetta, che aveva un grande giardino pieno di alberi, fiori e fontane.
Non ho ancora visto un umano, in questo posto!
«Benvenuto Maestro» salutarono in coro, stucchevoli. Poi alcuni presero i bagagli, mentre l'androide maggiordomo diceva con voce pomposa: «Mi segua, prego»
La villetta era a due piani. L'intonaco era di un color azzurro elettrico.
Hanno strani gusti… o è Correnson che vuole già “ridipingere” mie idee politiche?
L'interno era arredato in stile Biedermeier, secondo la moda imposta da Correnson in tutta la città.
Com’era bella la vecchia Montreal!
Si sentì triste.
Triste per ciò che abbiamo perduto…  per sempre!
Entrato in salotto,  Ariston fu accolto da una voce femminile flautata che gli disse: 
«Benvenuto nella sua nuova casa, sono il sistema operativo del processore centrale, ma può chiamarmi semplicemente Casa. Piacere di conoscerla»
«Piacere mio, Casa.»
«Sono in attesa di sue istruzioni»
Ariston sospirò nuovamente: lo annoiava in modo incredibile l’opaca trafila delle necessità quotidiane, e in particolare quella manutenzione della Casa, tra il patetico e il comico, in cui il nuovo residente impartisce le istruzioni di massima per far funzionare il sistema ed adeguarlo alle proprie abitudini.
Come si possono prendere sul serio domande del tipo: “Come devo regolare lo scarico della toilette?”
Ma la vita era fatta anche di quelle cose… eppure era difficile accettarlo!
Spinoza Road… Avrei voluto chiedere a Spinoza se proprio tutto il reale era divino!
L'androide maggiordomo gli portò un nuovo microchip che egli inserì nel suo computer da polso: era un'agenda ricchissima di impegni. Era il solito programma di quindici ore al giorno di lavoro e pubbliche relazioni.
Loro sono fatti così: prima ti danno lo zuccherino della bella villa e della servitù, poi ti assestano la bastonata: tu, uomo, vivrai del tuo sudore!
Mentre i robot si occupavano dei bagagli, Ariston si lavò e ordinò che gli fosse preparata e servita la cena. Vennero servite prelibatezze della cucina francese, a cui però Ariston non era abituato, e che gli acuirono il senso di nausea che lo aveva attanagliato fin da quando era sceso nello spazioporto
Ordinò che l'olovisore si accendesse. Sintonizzò sul canale All News giusto in tempo per il sommario delle ultimissime. Le figurine dello studio si materializzarono sul tavolo antistante, come burattini su un teatro.
«Gentili olospettatori, ben trovati. In primo piano la notizia dell'ulteriore aggravamento delle condizioni di salute del Grande Maestro Venerabile John David Orcfeller. L’ultimo referto medico parla di edema polmonare e di affaticamento del battito cardiaco. Si valuta se procedere con il trapianto degli organi in questione. L'ultimo trapianto era avvenuto soltanto due settimane fa.
Ma passiamo alla nuova scalata finanziaria della holding Alpha-Omega, che, a sorpresa, ha acquisito il controllo azionario della Fire S.C., la famosa azienda di carburanti per motori iperspazi ali, concorrente della più famosa Spotlight, ancora controllata dal Gran Consiglio. L’Autorità Garante ha autorizzato oggi l'operazione, nonostante ampi settori del Gran Consiglio si siano uniti con l’opposizione nel manifestare la loro perplessità. La stessa Vicepresidente Mary Ann Ripley e il Maestro Consigliere John Arfol hanno, a sorpresa, votato un ordine del giorno presentato dal Maestro Consigliere Yeras nel denunciare una possibile situazione di monopolio della Alpha-Omega»
Ariston spense l’olovideo.
La “mia” Spotlight contro la Fire S.C. : che la battaglia abbia inizio!








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