sabato 10 giugno 2017

Gli irriducibili del gasdotto: la grande battaglia per il controllo dei confini meridionali di Siria e Iraq

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La battaglia per il confine si infiamma.
In alto il motivo principale della guerra siriana, il gasdotto che sarebbe dovuto provenire dal Qatar, prima che quest'ultimo cadesse in disgrazia per il suo sostegno ad Hamas, alla Fratellanza Mussulmana e alla distensione con l'Iran,  in basso la mappa della reale situazione di americani e alleati, penetrati nel sud della Siria dalla Giordania nel tentativo di creare una zona cuscinetto tra Siria e Iraq per impedire il transito dei gruppi armati iraniani in sostegno degli Hezbollah libanesi, nemici acerrimi di Israele.
Secondo diversi report (Hezbollah media, Elhaja Manjer , Al Rai e Russian Mod ), poi confermati in giornata, le truppe siriane di Assad, con la copertura dei droni iraniani e degli aerei russi, hanno raggiunto il confine con l'Iraq nei pressi di Al Hasdh e Al Shaabi, aggirando il blocco statunitense presso l'autostrada Damasco-Baghdad e tagliando la strada alla coalizione occidentale nella creazione del cuscinetto che avrebbe dovuto blocare il corridoio sciita.
La manovra ha colto tutti di sorpresa.
Se l'esercito siriano assicurasse l'area di Al Tanf (valico di confine tra Siria, Giordania e Iraq ), gli Stati Uniti e gli alleati avrebbero praticamente perso la guerra.

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