giovedì 23 febbraio 2017

Situazione della guerra civile in Ucraina a fine febbraio 2017

Map of the war in Donbass.svg

In giallo le zone del Donbass sotto il controllo del governo ucraino e in azzurro le città.
In rosa le zone del Donbass sotto il controllo della Confederazione della Nuova Russia, composta dalla Repubblica Popolare di Donetsk e dalla Repubblica Popolare di Lugansk.
In arancione le zone dove sono in atto i combattimenti.

Belligerents

 Russia[note 1]
 Ukraine
Commanders and leaders

 Vladimir Putin[note 1]
 Petro Poroshenko
 Volodymyr Groysman
 Oleksandr Turchynov
 Arsen Avakov
 Stepan Poltorak
 Viktor Muzhenko
 Andriy Parubiy[8]
 Valentyn Nalyvaichenko
 Mykhailo Kutsyn (WIA)
Units involved

 Chechnya (Kadyrovtsy)[31]
Strength
40,000–45,000 fighters[35]
(3,000–4,000 Russian volunteers)[36]
9,000–12,000 regular Russian soldiers (Ukraine & US estimate)[37][38]
64,000–69,000 (active 2015-16)[39]
Casualties and losses
4,102 killed[*] (estimate)[40]3,351 killed,[41][42] 153 missing[43] and 10,926 wounded[44][45]
2,347 civilians killed[46]
9,800 killed and 22,779 wounded overall[47][48]
1,414,798 Ukrainians internally displaced; 925,500 fled abroad[49]
* Figure includes 2,081 Russians (per Cargo 200 NGO),[50][51]of which at least 400–500 are Russian servicemen (per United States Department of State, March 2015)[52]

Situazione della guerra civile in Somalia a fine febbraio 2017

Somali Civil War (2009-present).svg

In rosa le zone sotto il controllo del governo di Mogadiscio.
In nero le zone sotto il controllo del gruppo fondamentalista islamico Al-Shabaab (alleato dell'Isis)
In giallo le zone sotto il controllo del Somaliland
In verde le zone controllate da forze neutrali.

   Under control of the Government and Allies
   Under control of Al-Shabaab and Allies
   Under control of Somaliland Government
   Under control of neutral forces (Khatumo State)

Situazione della guerra civile nello Yemen a fine febbraio 2017

Yemeni Civil War.svg

In verde le zone controllate dal Comitato Rivoluzionario del movimento politico-religioso sciita Houthi
In rosa le zone controllate dal governo del premier Hadi e dall'Arabia Saudita
In bianco le zone controllate da Al-Qaeda
In grigio le zone controllate dall'Isis


  Controlled by the Hadi-led government and allies
  Controlled by al-Qaeda in the Arabian Peninsula (AQAP)
  Controlled by the Islamic State of Iraq and the Levant (ISIL)
(For a more detailed map, see Map of the Yemeni Civil War)

Situazione della guerra civile in Libia a fine febbraio 2017

Libyan Civil War.svg

In rosa le aree sotto il controllo del Governo di Tobruk e dell'Esercito Nazionale Libico del Generale Haftar.
In verde chiaro le aree sotto il controllo del Governo di Accordo Nazionale di Fayez al-Sarraj.
In verde scuro le aree sotto il controllo del Governo di Salvezza Nazionale di Khalifa al-Ghawil
In bianco le aree sotto il controllo delle milizie jihadiste
In azzurro le aree controllate da forze locali.
In giallo le aree controllate dai Tuareg.

  Under the control of the Tobruk-led Government and Libyan National Army
  Under the control of the Government of National Accord and Allies
  Under the control of the National Salvation Government
  Controlled by the Mujahedeen Councils of DernaBenghazi and Adjabiya
  Controlled by local forces
  Controlled by Tuareg forces

Mappa dell'Isis a fine febbraio 2017



   Controlled by the Syrian government 

   Controlled by the Islamic State of Iraq and the Levant (ISIL, ISIS, IS, Daesh)


   Controlled by al-Nusra 

   Controlled by Hezbollah 

   Controlled by the Syrian opposition

   Controlled by the Kurdish Syrian Democratic Forces 

   Controlled by the Iraqi government

   Controlled by the Lebanese Government 

   Controlled by iraqi Kurds

La situazione della guerra in Siria nel febbraio 2017



In rosso sono indicate le zone sotto il controllo del Presidente Assad. In verde le zone sotto il controllo delle milizie islamiche filo-saudite. In grigio scuro le zone sotto il controllo dello Stato Islamico (Isis). In arancione le zone sotto il controllo dei Curdi.

Syrian Civil War map.svg

carta di Laura Canali



Risultati immagini per 2016 terrorist attacks map

Sotto, la Battaglia di Deir Ezzor



Sotto, la situazione nei dintorni di Damasco

Risultati immagini per Fatah al-Islam map

Sotto, la Battaglia di Al Bab









Esisterà un Drago del Ghiaccio?

L'immagine può contenere: una o più persone e sMS

L'immagine può contenere: 1 persona, sMS

Purtroppo quest'anno dovremo attendere fino al 3 giugno per l'inizio della settima stagione di Game of Thrones. In mancanza del romanzo corrispondente, The Winds of Winter, atteso ormai da sei anni, a causa dell'imperdonabile lentezza di George Martin, non è disponibile alcun tipo di spoiler.
Alcune domande sono però legittime, e tra queste ce n'è una che ha appassionato i disegnatori delle eventuali copertine: mi riferisco al Drago del Ghiaccio, ossia ad un drago che risponde agli ordini degli Estranei e che dunque possa costituire una seria minaccia per i draghi di Daenerys.
Questa ipotesi è legittima, perché la forza del "team Targaryen" è troppo superiore a quella degli avversari, potendo contare su due eserciti enormi e temibili (i Dothraki e gli Immacolati), una flotta imponente, potentissimi alleati (Dorne e i Tyrell), abili consiglieri (Varys e Tyrion Lannister) e soprattutto tre draghi (Drogon, Rhaegal e Viseryon).
Che cosa potrà mai fare un esercito di zombie contro il fuoco di tre draghi?
Spero che a questa domanda sia George Martin che gli autori di Game of Thrones stiano dando una risposta credibile.

L'immagine può contenere: uccello e pianta

Nessun testo alternativo automatico disponibile.

"Re Jaehaerys una volta mi disse che follia e grandezza sono due facce della stessa moneta. Ogni volta che nasce un nuovo Targaryen, disse, gli Dei lanciano in aria quella moneta, e il mondo trattiene il fiato aspettando di sapere su quale faccia cadrà.
Ser Barristan Selmy a Daenerys Targaryen
"A Storm of Swords", G.R.R. Martin

Nessun testo alternativo automatico disponibile.

Vite quasi parallele. Capitolo 36. Scene da un matrimonio. Ettore e Diana si affrontano.

Risultati immagini per 50's married couple

Forse, se l'incidente fosse avvenuto in tempi più recenti, i moderni mezzi di indagine sarebbero riusciti a scoprire qualcosa di più sulle circostanze della morte del giovane Augusto Orsini,
Ma era il 1954, e il fatto era avvenuto nelle campagne di una cittadina sperduta in un'Italia ancora rurale e arretrata.
Fu comunque avviata un'inchiesta, coordinata da un magistrato molto amico del giudice Papisco.
Nel frattempo, a Villa Orsini, le cose andavano di male in peggio.
Ettore Ricci era tornato a casa col cappello in mano, strascicando i piedi, scarmigliato e con un'espressione affranta disegnata sul volto.
Non aveva concesso a nessuno il tempo di dire alcunché:
<<Ah, che tragedia! Sono sconvolto... questo è il giorno peggiore della mia vita. Io e Augusto avevamo le nostre divergenze, si sa, ma per me era come un fratello. No, no... non dite niente, non è neanche il caso di parlarne... >>
Diana, che non credeva a una mezza parola di quella sceneggiata, riuscì a interrompere il monologo del marito:
<<Sì, immagino il tuo dolore, un po' come dopo la morte di Isabella>>
Ettore incassò il colpo:
<<Mi hai tolto le parole di bocca. Povera ragazza, dopo quello che aveva subito dal tenente Muller, quel maledetto nazista. Ah, che perdita! E adesso questa... Povero Augusto, pace all'anima sua, correva troppo forte con quella moto. Quante volte io stesso gli ho detto di fare attenzione! Sono sconvolto, non mi reggo in piedi, devo stendermi...>>
Diana allora gli si avvicinò e gli sussurrò all'orecchio:
<<Io so chi sei. Non si può vivere per quasi vent'anni a fianco di un uomo, senza capire chi è. Conosco la potenza distruttrice della tua rabbia, della tua invidia, della tua sete di vendetta. 
Mi fa disperare il pensiero che le mie figlie siano anche figlie tue, e possano trasmettere ai loro eredi queste tue caratteristiche. 
Prego il Signore che mi possa far vivere più a lungo di te. Almeno vent'anni più di te, in modo da poter rimediare ai tuoi danni e salvare quello che resta della mia famiglia e di coloro che nasceranno>>
Ettore scosse il capo:
<<Sei sconvolta, Diana... è naturale! Capisco il tuo bisogno di sfogarti. se ti fa sentire meglio... Sfogati pure come. Insultami... Non me ne avrò a male...>>
Lei rispose sempre a voce bassa:
<<Smettila di fare il buffone. Almeno una volta nella vita, sii sincero!>>
Ettore si passò una mano sulla guancia non rasata:
<<Sincero? Anche se le cose che penso realmente possono urtare i tuoi sentimenti?
Vuoi che smetta di fare il buffone? Va bene, allora sarò molto serio, e tu rimpiangerai i tempi in cui ti facevo ridere.
Li rimpiangerai, ma sarà troppo tardi.
E pensare che c'è stato un tempo in cui ti amavo.
Non ti voglio rimproverare, tu non mi volevi. Tu hai sempre desiderato un uomo della tua stessa classe sociale, uno come Federico Traversari Anastagi.
So dei tuoi tradimenti. Avrei potuto fare delle storie, e invece ho sopportato in silenzio. 
Ho sopportato le lunghe notti in un letto freddo, abbandonato. 
Non sei stata capace di vegliare neanche un'ora insieme a me. 
Ma io ho rispettato la tua decisione. Non ti ho voluto imporre la mia presenza a letto.
Certo, ho smesso di amarti e anch'io mi sono innamorato di altre persone, ma non ho mai consumato il tradimento. Eppure sei tu ad accusare me.
Cosa vorresti fare, adesso, Diana? Mi vuoi lasciare? E dove vuoi andare? Dal tuo amante? Allora non potrai più rivedere le tue figlie. 
Vuoi portami via anche loro? Tu e le tue figlie non avreste di che vivere, se non fosse per me. Non è bello da dire ma dipendete da me, tutti quanti, in questa casa. Se succede qualcosa a me, siete rovinati. Non sapreste da che parte farvi per gestire gli affari che ho a mezzo.
 I miei fratelli e le mie sorelle vi farebbero a pezzi nel giro di due giorni, per non parlare di quegli avvoltoi della famiglia Braghiri, che gioiscono delle nostre debolezze.
No, Diana, pensaci bene prima di tagliare i ponti con me. 
Pensaci bene, e lo dico per te, non me per me. 
Il nostro matrimonio è finito da un pezzo, ma bisogna salvare le apparenze, almeno per le nostre figlie.
E' inutile aggrapparsi ai fantasmi del passato.
Degli Orsini resta solo il nome e quel nome si estinguerà con te, mia cara Diana.

Risultati immagini per nwo map

Devi fartene una ragione.
Ma non dare la colpa a me. Nessuno degli Orsini può darmi la colpa.
E' stata la vostra superbia a condurvi alla rovina...>>
Diana si voltò, ma prima di uscire disse:
<<Ci saranno delle indagini. E se troveranno che la moto è stata manomessa...>>
Ettore si limitò a fissarla:
<<Non troveranno niente. Non c'è niente da trovare, Diana.  Avete fatto tutto da soli, tu e i tuoi fratelli. Siete stati troppo sicuri di voi stessi, troppo pronti a scaricare sempre le colpe sugli altri, Ma la mia unica colpa è stata quella di non essere raffinato come voi. I miei modi diretti, i miei appetiti manifestati rozzamente, queste sono le mie uniche colpe. Sono colpevole di non appartenere a quel mondo che la presunzione dei nobili chiama "l'alta società">>
Detto questo si trascinò a passi lenti verso le sue stanze.
Diana rimase immobile, come una statua di marmo levigata dal tempo.
Un dubbio atroce la tormentava.
E se avesse ragione lui? Siamo stati davvero troppo arroganti? Troppo sicuri di noi stessi? Troppo snob?Troppo pronti a scaricare la colpa sugli altri?
In cuor suo non poteva negarlo.
Come per una premonizione, Diana si immaginò il suo futuro, gli interminabili decenni che l'attendevano, oltre mezzo secolo, oltre il nuovo millennio, e si chiese come avrebbe fatto ad arrivare fino all'età estrema, trascinandosi, giorno dopo giorno, nell'oscurità e nel dubbio, come una notte d'inverno che arriva, incombe e si dilunga senza una stella.